Fipe-Confcommercio: “Stop all’obbligo del POS per i micropagamenti”

 
“L’introduzione dell’obbligo di accettare la moneta elettronica anche per pagamenti minimi in cui il costo della transazione si mangia tutto il margine è una forzatura che non ha giustificazione né sul piano economico né su quello sociale.

Bene ha fatto l’agenzia delle Dogane e dei Monopoli ad esonerare da tale obbligo i tabaccai per l’acquisto di sigarette e valori bollati sulla base di un evidente squilibrio tra costi e margini ma perché le norme rispondano sempre al principio di equità occorre ora intervenire anche sui micropagamenti. Obbligare un esercente a dover incassare i 90 centesimi o l’euro di un caffè con la carta di credito vuol dire costringerlo a lavorare in perdita senza considerare poi anche gli effetti di qualche disfunzione sul piano organizzativo. Occorre ripensare gli interventi adottati fino a questo momento ed eliminare l’obbligo per i micropagamenti”.

Così Aldo Cursano, vicepresidente di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici Esercizi.

“I casi sono due – aggiunge Cursano – o si cancella l’obbligatorietà per gli esercenti di accettare bancomat e carte di credito per i pagamenti di piccolo importo oppure si azzerano le commissioni fino ad almeno 25 euro. Non si possono obbligare le imprese a lavorare in perdita”.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 45 record
Pagina
2
22/01/2025
Sordità profonda, nuova tecnica chirurgica robotica al Martini di Torino
22/01/2025
Sinner-De Minaur, diretta quarti di finale Australian Open
22/01/2025
Kallas: "Esercito Ue? Non ne serve uno, ma 27. Investire per prepararci a guerra"
22/01/2025
Usa, in arrivo stangata per i paesi Ue. Trump: "Saranno soggetti a dazi"
22/01/2025
Sinner-De Minaur: orario, precedenti e dove vederla in tv
21/01/2025
Roma, fast food o sala scommesse al posto del cinema? Il destino incerto di Adriano e Atla...
Trovati 45 record
Pagina
2