Copagri: REPowerEU, rafforzamento competitività primario passa da logistica, contratti filiera e distretto

 
“La transizione energetica, legata a doppio filo alla promozione delle rinnovabili, all’efficientamento energetico e alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento e di fornitura, è una delle chiavi di volta dello sviluppo del Paese e dei suoi comparti produttivi, a partire dall’agricoltura, settore da tempo impegnato per contribuire a questa svolta green grazie alle agroenergie, con particolare riferimento all’agrisolare e all’agrivoltaico”. Lo ha sottolineato il presidente della Copagri Tommaso Battista intervenendo oggi a Palazzo Chigi alla riunione della Cabina di Regia del PNRR, svoltasi alla presenza del Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra, durante la quale si è svolto un confronto sul REPowerEU.

“Oltre alla necessità di fronteggiare le difficoltà e le perturbazioni del mercato energetico mondiale causate dal drammatico conflitto in atto sul versante comunitario orientale, è inoltre fondamentale intervenire per continuare a dare risposte alle imprese agricole, che da tempo sono strette nella morsa tra gli aumenti record dei costi di produzione e delle tariffe energetiche e che devono fare i conti con remunerazioni che in molti casi non bastano nemmeno a coprire i costi di produzione”, ha evidenziato il presidente.

“Per questo bisogna accelerare con la rimodulazione del PNRR e dei fondi della Politica di Coesione 2021-27, badando bene a non gravare sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale-FEASR e tenendo presente che il bilancio pluriennale dell’UE a disposizione dell’agricoltura è già stato ridotto in termini reali rispetto alla precedente programmazione”, ha proseguito Battista, ricordando che “le imprese agricole possono contribuire attivamente alla transizione energetica, continuando ovviamente a garantire cibo sicuro e di qualità, solo se messe nelle condizioni di essere efficienti e competitive”.

“Il rafforzamento della competitività del Primario – ha aggiunto il presidente – passa dal potenziamento di strumenti quali i contratti di sviluppo per la logistica agroalimentare, da intendersi quali leva per efficientare le infrastrutture e lo stoccaggio, andando al contempo a ridurre l’impatto ambientale, e di altre misure come i contratti filiera e di distretto, fondamentali per rilanciare gli investimenti nell’agroalimentare attraverso programmi integrati a carattere interprofessionale; parliamo di strumenti assolutamente positivi e apprezzati dalle imprese agricole, che necessitano di maggiori risorse per rispondere alla grande richiesta pervenuta”.

“Restano pochi mesi per definire una proposta di modifica del PNRR che includa il REPowerEU, da consegnare a Bruxelles entro il 31 agosto, e pertanto accogliamo con favore l’odierna conversione in legge del DL con disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR e del PNC, che siamo certi potrà giocare un ruolo fondamentale; con la revisione della governance del PNRR, infatti, prevista dal suddetto testo, è stato, fra l’altro, valorizzato il confronto con il partenariato economico e sociale, trasferendo le interlocuzioni con il mondo partenariale all’interno dell’organo di indirizzo politico del PNRR”, ha concluso il presidente.
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