Consumi in negativo: urge sostenere la domanda interna

 
I dati diffusi da Istat relativi alle vendite al dettaglio del mese di marzo evidenziano un incremento tendenziale a valore del +5,8%, al quale corrisponde un calo a volume del -2,9%.

“Il mese di marzo conferma un andamento a forbice per quanto riguarda i consumi che a valore continuano a crescere, come conseguenza dell’inflazione di questi mesi, mentre a volume rimangono in terreno negativo. È un dato che conferma i timori che abbiamo ripetutamente espresso di fronte alle richieste di aumento dei prezzi dei beni di largo consumo. Siamo oggi in una situazione economica complessa sia per le famiglie, in difficoltà per l’impatto della crescita dei prezzi sui propri bilanci, sia per le imprese della Distribuzione Moderna che hanno subito una forte compressione della redditività.”, ha commentato Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione. “In una fase in cui i prezzi non sono destinati a scendere, è importante tutelare il potere d’acquisto alle famiglie, creando le condizioni per un rinnovato clima di fiducia che favorisca la ripresa della domanda interna nei prossimi mesi, con l’obiettivo di garantire stabilità alle nostre aziende e alle numerose filiere agroalimentari del Made in Italy”.
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