Confcommercio: l’inflazione “vola” ai massimi dal 1995

I dati preliminari Istat indicano per febbraio un aumento del 5,7% su base annua e dello 0,9% rispetto al mese precedente. Sono sempre i prezzi dei beni energetici a fare maggiormente da traino alla crescita.

Nessuna tregua sul fronte dei prezzi: a febbraio, per l'ottavo mese consecutivo, l'inflazione è aumentata raggiungendo un livello (+5,7% rispetto al +4,8% di gennaio) che non si registrava da novembre 1995. Su base mensile invece, secondo la stima preliminare dell'Istat, l’aumento è stato dello 0,9%.

A trainare la crescita continuano a essere i prezzi dei Beni energetici (da +38,6% di gennaio a +45,9%). Quelli regolamentati, in particolare, praticamente raddoppiano rispetto allo stesso mese del 2021 (+94,4%). In netta crescita anche i prezzi dei Beni alimentari, lavorati (da +2,2% a +3,2%) e non lavorati (da +5,3% a +6,9%), ma aumentano fortemente anche i prezzi dei Beni per la cura della casa e della persona (da +3,2% di gennaio a +4,2%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto (da +4,3% a +5,4%).

Con il dato di febbraio l'inflazione acquisita per il 2022 si porta  a +4,3% per l'indice generale e a +1,3% per la componente di fondo. Per quanto riguarda infine l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca), c’è un incremento dello 0,8% su base mensile e del 6,2% su base annua rispetto al +5,1% di gennaio.