Cia, il settore agricolo protagonista nella produzione efficiente di energia

 
Il punto sul biogas e biometano ad Agribiogas 2023

Cia-Agricoltori Italiani ha partecipato con grande interesse all’evento “Agribiogas 2023 – Biometano e Biogas. Risorse rinnovabili per l’Italia di domani” organizzato dal CMA – Consorzio Monviso Agroenergia presso il Lago dei Salici a Caramagna Piemonte. A rappresentare Cia, il presidente del Piemonte, Gabriele Carenini e il vicepresidente nazionale Gianmichele Passarini, che ha colto l’occasione per fare il punto sulle opportunità del REPowerEU e sullo stato dell’arte del settore, di grande interesse per il futuro dell’agricoltura. La pandemia e la crisi energetica con le loro ripercussioni sul nostro sistema economico hanno posto in evidenza il ruolo da protagonista del settore agricolo nella produzione efficiente di energia. Non è un caso che la combinazione di sviluppo dell’agricoltura e di produzione di biogas e biometano costituiscano l’asse portante del settore primario cui è dedicato il sostegno del PNRR. “Lo sviluppo del biometano, ottenuto massimizzando il recupero energetico dei residui organici di origine agricola, è strategico per il potenziamento di un’economia circolare -ha dichiarato Passarini- e la produzione di biometano nell’ambito delle aziende rurali rappresenta un punto di forza verso il miglioramento della sostenibilità ed è strategico per la competitività delle aziende stesse”. Secondo Passarini occorre un piano comunicativo che faccia conoscere al consumatore quanto l’agricoltura ha fatto in questi ultimi anni sul tema della sostenibilità ambientale e sociale, spesso a svantaggio di quella economica. Nella comunicazione andrebbe messo in risalto il ruolo chiave degli agricoltori sia nell’immagazzinamento della CO2 -sempre più attuale nel dibattito politico sul carbon farming- che nella tenuta sociale delle aree rurali. “E’ fondamentale comprendere che le aziende agricole prendono a prestito le risorse naturali per trasformarle in cibo di qualità, con una restituzione di ricchezza ai territori. Noi di Cia -ha concluso Passarini- non vogliamo contrapporci al mondo industriale ma creare un forte legame con le comunità rurali ed energetiche locali e contrastare l’emergenza del climate change, anche grazie all’innovazione biotecnologica delle TEA”.
 
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