Ccnl artigiani moda/chimica/ceramica: sottoscritta ipotesi accordo per rinnovo 2023-2026

 
Aumenti medi sui minimi: 172 euro per il settore Moda – 184 euro per l’area Chimica-Gomma Plastica, pari al 12% nel quadriennio.

Ieri, tra le rappresentanze sindacali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e le rappresentanze delle associazioni datoriali di categoria Confartigianato, CNA, Claai, Casartigiani, è stata sottoscritta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore artigianato della chimica, della moda e della ceramica. Nei settori sono impiegati 142mila lavoratori in circa 26mila aziende. Il passato contratto è scaduto il 31 dicembre 2022, l’intesa avrà vigenza fino al 31 dicembre 2026.

Parte Economica

Per quanto riguarda gli aumenti saranno così suddivisi:

Area Moda 172 euro sul terzo livello divisi in 4 tranche: luglio 2024 di 28 euro; gennaio 2025 di 40 euro; ottobre 2025 di 49 euro; ottobre 2026 di 55 euro.

Area Chimica-Gomma Plastica 184 euro sul terzo livello divisi in 4 tranche: luglio 2024 di 28 euro, gennaio 2025 di 40, ottobre 2025 di 49 euro, ottobre 2026 di 67 euro.

Prevista l’una tantum per il periodo di vacanza contrattuale di 110 euro divisa in 2 tranche: settembre 2024 di 55 euro e marzo 2025 di 55 euro.

Parte Normativa

Per quanto riguarda la parte normativa l’intesa sottoscritta prevede molte risposte alle richieste fatte in piattaforma, tra cui:

Aumento del limite massimo del periodo di conservazione del posto di lavoro in caso di malattia da 21 a 24 mesi e di ulteriori 90 giorni per lavoratori con disabilità certificata ex L. n°68/99.

Inoltre, nell’accordo è prevista l’istituzione della Commissione per la riforma dell’inquadramento, l’inserimento delle linee guida per il Lavoro Agile e la regolamentazione per l’attivazione della Banca Ore Solidali a tutela di comprovati e documentati casi di gravità e necessità.

In tema di contrasto alla violenza di genere viene recepito “l’accordo quadro europeo sulle molestie e le violenze nei luoghi di lavoro”, inoltre, in aggiunta a quanto previsto dalla normativa vigente, sarà previsto un mese retribuito al 60% a carico delle aziende per le lavoratrici inserite nei percorsi di protezione.

Infine, l’accordo prevede l’aumento a 6 euro degli scatti di anzianità per gli apprendisti e l’incremento della percentuale di maggiorazione prevista per l’attivazione degli accordi di flessibilità dal 10% al 12%.

Al termine della trattativa è stato sottoscritto un Avviso comune che impegna le parti a promuovere azioni condivise verso le istituzioni a sostegno del settore Moda.
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