Caro energia: dal governo 6 miliardi per sostenere famiglie e imprese

 
Il Cdm ha approvato il cosiddetto decreto bollette. Ottocento milioni nel 2022 per gli incentivi auto. Draghi: “Messi in campo quasi 8 miliardi di euro senza ricorrere a nuovi scostamenti di bilancio". 

Da Palazzo Chigi è arrivata una risposta forte alle richieste di sostegno del mondo produttivo italiano per fronteggiare il caro energia. L’approvazione all’unanimità del dl bollette mette a disposizione risorse importanti e il presidente del Consiglio Mario Draghi ha sottolineato l’importanza delle decisioni assunte dall’esecutivo. "Sono in arrivo 8 miliardi per l'energia senza scostamenti di bilancio. Il governo vuole intervenire fin da ora per evitare che il rincaro dell'energia si traduca in un minor potere di acquisto delle famiglie e in una minore competitività delle imprese". “Dopo gli interventi delle scorse settimane – ha proseguito Draghi - ampliamo le misure sulle bollette e interveniamo in modo strutturale sulla produzione del gas italiano e per semplificare l'istallazione di impianti di energia rinnovabile. Al riguardo, arriveranno oltre 500 milioni per le imprese gasivore nostrane”. "L'obiettivo - ha spiegato il presidente del Consiglio - è rilanciare una crescita equa e sostenibile e affrontare il mercato del lavoro, combattendo la precarietà".

Non solo energia. Il governo ha anche dato il via libera a "un fondo da un miliardo l'anno a sostegno dell'industria dell'automobile e della sua filiera che sono al centro della transizione energetica in corso", ha spiegato il premier. A preoccupare Draghi, però, c'è la situazione internazionale: "Siamo ancora in un rallentamento della crescita in Europa, secondo le previsioni, riprenderà spedita dal secondo trimestre di questo anno, bisogna essere cauti perché i rischi geopolitici potranno incidere sulla crescita".

Franco: “Il decreto sostiene l’economia in una fase difficile”

Il ministro dell’Economia Daniele Franco, ha illustrato i contenuti del decreto approvato dal governo. "L'intervento su famiglie e imprese supera i 5 miliardi e mezzo ma a questo si associano interventi volti a sostenere regioni e comuni nel gestire il problema del costo dell'energia". ''Nel secondo trimestre dell'anno, secondo le stime Arera, la bolletta energetica dovrebbe aumentare rispetto l'anno prima di circa 14-15 miliardi e noi interverremo con altri 5 miliardi e mezzo'', ha spiegato il ministro. ''Stiamo via via incrementando la percentuale di compensazione a carico della finanza pubblica - ha aggiunto Franco - perché dobbiamo assolutamente evitare che l'impatto dell'aumento dei costi dell'energia sia troppo negativo sulla nostra economia, anche avendo a mente la competitività delle nostre imprese''. "Questo decreto - ha concluso Franco - ha l'obiettivo di sostenere l'economa in questa fase difficile, abbiamo una performance molto positiva nel 2021, vediamo ora un rallentamento dell'attività economica in Italia e negli altri Paesi che hanno toccato un picco molto molto elevato. Sono scesi rispetto a dicembre ma restano a livelli molto elevati rispetto a un anno fa”.
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