Bollette, Consumerismo: caro-energia incide per il 25% sui redditi delle famiglie con basso Isee

 
Sul mercato libero del gas il prezzo di fornitura per le offerte a prezzo variabile ha raggiunto quota 2.400 euro annui a famiglia, con un aumento di circa +1.200 euro rispetto al 2021, mentre i contratti a prezzo fisso hanno oramai superato il tetto dei 5.000 euro annui a nucleo, con un incremento di +3.600 euro rispetto al 2021. Lo afferma Consumerismo No Profit, che in occasione dell’imminente aggiornamento tariffario del gas sul mercato tutelato ha analizzato le ultime offerte presenti sul mercato libero.

I rincari dell’energia, tuttavia, non incidono allo stesso modo su tutte le famiglie: in base alle stime di Consumerismo su una famiglia con reddito annuo fino a 20mila gli aumenti di luce e gas hanno determinato un impatto sui bilanci fino al 25%, mentre per una famiglia con indicatore Isee fino a 100mila euro l'impatto è stato inferiore al 5%.

“E’ evidente che chi oggi apre un contratto sul mercato libero subisce condizioni economiche nettamente sfavorevoli, e spende sensibilmente di più rispetto allo scorso anno – spiega il presidente Luigi Gabriele – Tutte le famiglie, indistintamente dal reddito, hanno ricevuto gli stessi aiuti in bolletta da parte dello Stato, anche se una parte degli italiani deve rinunciare a carne e pesce per arrivare a fine mese mentre un’altra, quella più benestante, gode delle stesse agevolazioni sulle bollette  pur potendo permettersi di pagarle”.

“Chiediamo al nuovo Governo di interrompere gli interventi a pioggia e aiutare di più chi ne ha bisogno, chiedendo un contributo maggiore a chi può permetterselo – prosegue Gabriele – Serve modificare subito questa stortura rendendo i meccanismi incentivanti socialmente equi e permettere a chi sta facendo enormi sacrifici di tornare a mangiare carne e pesce”.
Il Magazine
Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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