Altro che Pippa!

- di: Barbara Bizzarri
 
Ho sempre pensato che Arisa sia una donna intelligente, da quando ebbe il coraggio di presentarsi travestita da cessa, lei che cesso non era, sul palco di Festival di Sanremo, dove quelle che ci arrivano smaniano per essere le più belle del reame: il risultato fu che, voce melodiosa a parte, tutti parlarono di quel “ragnetto” (poveri scemi) che era comparso sulla scena in un modo che non avrebbe osato neanche zia Cunegonda da Scurcola Marsicana, per cominciare una sfolgorante carriera che non ha mai avuto necessità di sostenere castronerie woke e politically correct per andare avanti. Arisa ha giocato con il suo corpo e la sua sensualità in modo sorprendente, può essere parecchio figa ma se ne frega, e quando scopre di stare molto bene con i capelli lunghi se li taglia (o toglie, non ricordo se fossero extensions), in compenso pubblica sui social la foto di due rotoletti di panza al grido di ‘sono una dea, sono un albero di arance’, che se non è genio, soprattutto di marketing, manca poco. 

Arisa nuda su Instagram

Ora ha risvegliato questa estate torpida e violenta come una serpe, con un annuncio matrimoniale su IG destinato a “soggetti sanissimi, max 45 anni, economicamente autosufficienti a cui piaccia solo e da matti l’organo sessuale femminile, in particolare il mio. Che voglia svegliarsi con Rosalba Pippa al mattino e aiutarla a vivere una vita piena, felice e soddisfacente, in completa armonia con Arisa, suo alter ego artistico”, cui offre in cambio “verità, corpo, anima, cervello” fedeltà se meritata e ottima cucina. Qualche sbalzo d’umore ma tutto risolvibile con un abbraccio e con la buona fede. Solo intenzioni serie. NESSUNA BUGIA. NO PERDITEMPO” - tutte le donne che conosco sottoscriverebbero un appello simile - e il suo “marrymeforlove” non può non strappare un sorriso, nel caso qualche babbeo avesse pensato di approfittare di una carriera musicale e televisiva decennale, se non di più. La strategia è la stessa, foto ad alto tasso di sensualità, e un messaggio straniante che costringe tutti a occuparsene, perfino a darle della sbroccata, come ha fatto Dagospia che le dedica più articoli senza riuscire a ignorarla, magari prendendola pure sul serio, mentre Arisa percula tutti da anni con soavità: se una così non è da sposare, allora chi? Non sarà mica meglio quella che vi fa trottare come puledrini in giostra, spero per voi, facendovi fessi ugualmente ma di nascosto. 

Lei, però, dice che non è un gioco, e va bene, facciamo finta di crederle: anzi, se proprio fosse così, cara Arisa, sposa me. Non parlo né canto come se avessi un calzino in bocca come quella sfrontata di Madame che osa fare (e dire) con te in pubblico ciò che non le riesce in privato, non ho mai finto di sierarmi (dunque, proprio nessuna bugia) e, soprattutto, dei tuoi soldi me ne frego e lo farei soltanto per amore, perché sono l’ultima dei romantici, ed è bene che tu lo sappia. Pensaci. 
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