Ad aprile prosegue la crescita dell’occupazione, giovani a +2,1%
L’analisi dei dati pubblicati ieri dall’Istat conferma la crescita dell’occupazione, nonostante le incertezze determinate dalle tensioni geopolitiche e la stretta monetaria in corso. Ad aprile 2024 il numero degli occupati sale a 23 milioni 975mila ed è superiore di 516mila unità (+2,2%) rispetto ad aprile 2023, per effetto dell’incremento di 444mila dipendenti permanenti (+2,9%) e di 154mila autonomi (+3,1%) e della diminuzione di 82mila dipendenti a termine (-2,8%). Migliore l’andamento dell’occupazione femminile, in salita del 2,5% su base annua, a fronte del +2,0% di quella maschile.
La crescita dell’occupazione sostenuta dai giovani – Il segmento giovanile sostiene la crescita del mercato del lavoro. Ad aprile 2024 si registra un aumento di 113mila lavoratori under 35, pari ad un aumento del 2,1%, con una accentuazione per i giovani under 25, in aumento del 2,5%.
Si conferma lo straordinario andamento del mercato del lavoro dell’ultimo biennio, in cui gli occupati sono saliti di oltre un milione di unità grazie al maggiore dinamismo dei giovani, come evidenziato nel report ‘Giovani, impresa e lavoro, tra presente e futuro’ – qui per scaricarlo – predisposto in collaborazione con l’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia e presentato questa settimana alla Convention 2024 dei Giovani Imprenditori di Confartigianato.
Dall’analisi dell’Ufficio Studi emerge che tra il 2021 e il 2023 si è registrato un aumento di 1 milione e 26mila occupati, pari al +4,5%, trainato dall’aumento di 439 mila giovani under 35, pari ad un tasso di crescita del +8,9% – con una maggiore accentuazione (+9,9%) per le donne under 35 – e risultando migliore del +3,3% degli occupati senior, con 35 anni ed oltre. La performance dell’occupazione giovanile in Italia e Spagna (+12,4%) è migliore di quella registrata in Germania (+4,3%) e Francia (+4,9%).
Cresce il lavoro di qualità – L’aumento dell’occupazione è spinto dalla crescita di +415 mila dipendenti a tempo indeterminato (+9,9% rispetto due anni prima), di cui 371 mila in più per i dipendenti permanenti a full time (+15,6%). La qualità della domanda di lavoro, imperniata sulla stabilità, è rafforzata dall’aumento di 166 mila giovani laureati, il 12,5% in più, un tasso di crescita che nel biennio risulta doppio rispetto al +5,6% della media Ue e al +6,1% della Germania, la maggiore economia europea.
I contenuti del report ‘Giovani, impresa e lavoro, tra presente e futuro’ – Il rapporto di Confartigianato predisposto per la Convention 2024 dei Giovani Imprenditori delinea le sfide che il sistema delle imprese deve affrontare nell’era dell’incertezza, con particolare attenzione alla qualità del lavoro e all’imprenditorialità giovanile. Alcune evidenze delineano le interazioni tra domanda e offerta di competenze, il trend degli investimenti e della produttività necessari per le transizioni demografica, digitale e green e per sostenere la crescita economica a lungo termine.
Il report dedica una particolare attenzione alla crisi demografica, che nel decennio 2013-2023 ha fatto diminuire la popolazione italiana di 874mila giovani tra 20 e 34 anni, con un calo dell’8,7%, con riflessi sugli imprenditori e lavoratori autonomi.