NVIDIA: trimestrale record e Buyback da 50 miliardi di dollari. Titolo negativo in afterhours

- di: David Pascucci, market analyst di XTB
 
Una trimestrale da record quella di Nvidia che si consacra come regina indiscussa delle architetture hardware per l’IA. Ricavi a 30,04 miliardi di dollari che battono le stime dei 28,74 miliardi, una performance del +15% rispetto allo scorso trimestre e +122% rispetto lo scorso anno. Record di ricavi per il comparto dei “Data Center” che si attestano a 26,3 miliardi, +16% rispetto allo scorso trimestre e +122% rispetto lo scorso anno. Utile per azione a 0,68 dollari contro lo 0,65 inizialmente stimato dagli analisti, in sostanza numeri da record per il colosso dell’IA. Nvidia ha annunciato anche un piano di buyback di azioni proprie da 50 miliardi di dollari e ha confermato il pagamento del dividendo di 0,01 dollari per azione per il prossimo ottobre.
Jensen Huang, CEO di Nvidia, ha affermato che la domanda per i superchip Hopper è in continua crescita e il nuovo Blackwell sará incredibile, il tutto é dovuto principalmente al fatto che i data center globali stanno spingendo sulla modernizzazione e sul rinnovamento, pertanto la domanda é ancora forte. “L’IA generativa rivoluzionerá ogni settore produttivo”, queste le dichiarazioni del CEO.

Per quanto riguarda le proiezioni del prossimo trimestre, Nvidia vede i ricavi per Q3 attestarsi a 32,5 miliardi +/- 2% con un margine lordo compreso tra il 74% e il 75%.

CRESCITA NON OMOGENEA

Il comparto “Data Center”, vero core business di Nvidia per via degli enormi ricavi, é quello che è cresciuto di piú rispetto lo scorso anno con una crescita del 154%, una crescita elevata che è molto lontana dagli altri comparti produttivi dell’azienda. Ad esempio, il comparto Gaming è cresciuto del 16% rispetto lo scorso anno, il comparto “Professional Visualization” cresce del 20% rispetto lo scorso anno e “Automotive e Robotica” cresce del 37%. Numeri sicuramente importanti che indicano una crescita ma allo stesso tempo vedono un netto sbilanciamento sui Data Center, una condizione di crescita che Nvidia non potrà mantenere così a lungo per tanto tempo.

TITOLO AL RIBASSO DOPO LA TRIMESTRALE
Titolo che chiude le contrattazioni a 125,61 alla chiusura della sessione Usa e che vede una forte discesa dopo l’uscita dei dati trimestrali. Il titolo in afterhours cede circa il -7% raggiungendo livelli poco sotto i 117 dollari per azione. Molto probabilmente a pesare è la forte capitalizzazione di Nvidia che si attesta a ridosso dei 3000 miliardi di dollari, una capitalizzazione mostruosa che è prossima a quelle di colossi come Apple e Microsoft. Il ribasso, oltre ad una natura tecnica che vede comunque Nvidia a testare i massimi mensili, vede anche un possibile ridimensionamento delle stime per la crescita, come ad esempio abbiamo visto con le discrepanze che vediamo tra i vari settori produttivi dell’azienda. Inoltre, come detto precedentemente, la domanda sui chip relativi ai data center guidata principalmente dall’innovazione e dai forti investimenti sull’IA generativa, potrebbero subire un arresto qualora ci fosse un rallentamento economico.
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