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Violenza donne, Terna rafforza il proprio impegno: formazione, tutele contrattuali e nuove partnership

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Violenza donne, Terna rafforza il proprio impegno: formazione, tutele contrattuali e nuove partnership

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Terna – gestore della rete elettrica nazionale – amplia e formalizza il proprio impegno nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere, trasformando la sua “People Strategy” in azioni concrete che investono formazione, tutele contrattuali, cultura aziendale e collaborazione con organizzazioni esterne.

Violenza donne, Terna rafforza il proprio impegno

«Contrastare la violenza sulle donne significa agire in modo concreto per affermare una cultura del rispetto e dell’inclusione, parte integrante della nostra vita professionale oltre che personale», afferma l’amministratrice delegata e direttrice generale Giuseppina Di Foggia (nella foto), che sottolinea come «il valore di ognuno risieda nella propria unicità e nella possibilità di esprimersi in un ambiente di lavoro sicuro, equo e consapevole».
Di Foggia ribadisce che la promozione di «prevenzione, formazione e sensibilizzazione» rappresenti uno strumento essenziale per un cambiamento culturale che Terna intende sostenere «dentro e fuori l’azienda».

Formazione: 30mila ore per 6mila persone
Il cuore dell’impegno di Terna è la formazione. Tra il 2024 e il 2025 il gruppo ha attivato programmi dedicati al linguaggio inclusivo, agli stereotipi e alla cultura del rispetto, raggiungendo circa 6.000 dipendenti per un totale di oltre 30.000 ore di formazione.
I corsi mirano a far emergere i bias di genere, aumentare la consapevolezza del peso delle parole nelle relazioni e favorire comportamenti più attenti all’ascolto e all’empatia. L’obiettivo è consolidare un ambiente di lavoro capace di prevenire situazioni di discriminazione o marginalizzazione.

Le nuove tutele nel contratto di lavoro

Il percorso si è concretizzato anche sul piano contrattuale, con misure condivise con le organizzazioni sindacali nell’ambito del rinnovo del CCNL di categoria.
Per le dipendenti coinvolte in percorsi di protezione legati alla violenza, Terna introduce tutele migliorative, tra cui l’ampliamento dei periodi di astensione retribuita.

Si affiancano a misure già previste come:
periodi di aspettativa,
possibilità di trasferimento in una diversa sede per tutelare l’incolumità,
accesso agevolato al part-time.
Una struttura di protezione più solida, pensata per garantire alle lavoratrici vulnerabili la continuità del reddito e un contesto professionale sicuro.

Campagne interne e partnership esterne

Il gruppo ha avviato campagne di comunicazione, eventi interni e progetti di sensibilizzazione per rafforzare la cultura del rispetto e il superamento degli stereotipi.
Terna ha inoltre stretto una collaborazione con DONNEXSTRADA, associazione non profit impegnata nel supporto alle vittime di violenza: l’obiettivo è sviluppare strumenti per una valutazione più precisa del rischio di genere nei diversi contesti aziendali.
Parallelamente è attiva la collaborazione con la start-up Viola Walk Home, impegnata in progetti dedicati alla sicurezza femminile negli spazi urbani e lavorativi.
Su questa base, Terna ha elaborato misure di prevenzione mirate, con una campagna formativa distribuita su tutto il territorio nazionale.

Parità di genere: certificazione e numeri
Dal 2024 Terna è certificata per la parità di genere. Il gruppo conta circa 7.000 dipendenti, con una presenza femminile – esclusi gli operativi – pari al 25%.
La rappresentanza nelle posizioni manageriali raggiunge il 31%, dato superiore alla media del settore infrastrutturale ed energetico.
Sono stati inoltre attivati percorsi di recruiting inclusivo rivolti a HR e hiring manager, per garantire equità già nel primo contatto tra candidata o candidato e azienda.

Un impegno che si traduce in governance

La strategia antiviolenza di Terna mira a integrare stabilmente il tema della tutela di genere nel sistema di gestione del rischio, considerandolo un elemento strutturale della cultura d’impresa.
La volontà di agire non solo sul piano simbolico, ma attraverso tutele, formazione e strumenti operativi concreti, delinea un modello nel quale inclusione e rispetto non sono slogan, ma parte integrante dell’organizzazione del lavoro.

Con questo pacchetto di iniziative, Terna ribadisce la sua volontà di essere un attore attivo nel contrasto alla violenza sulle donne, trasformando la ricorrenza del 25 novembre in un momento di responsabilità permanente.

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