Usa: il rapporto sull'occupazione conferma la solidità del mercato del lavoro

- di: Redazione
 
Le assunzioni da parte dei datori di lavoro americani hanno fatto registrare un leggero aumento nel mese di agosto, dopo il rallentamento del mese precedente, con il tasso di disoccupazione che, per la prima volta da marzo, ha mostrato un calo. A conferma, dicono gli analisti che, pur mostrando segnali di raffreddamento, il mercato del lavoro negli Stati Uniti ha confermato la sua solidità.
Il rapporto del Dipartimento del Lavoro era molto atteso dagli investitori, ritenendolo capace di condizionare le scelte che la Federal Reserve, nella sua prossima riunione, in programma per questo mese, adotterà in materia di politica monetaria. Gli analisti si aspettano, cioè, che la Fed, rispettando le linee confermate anche dal suo presidente, Jerome Powell, possa decidere di tagliare i tassi di interesse dopo che per mesi li ha tenuto al livello più alto degli ultimi due decenni per contrastare l'inflazione, oggi non lontana dal target del 2% annuo che l'istituto centrale si è dato.

Usa: il rapporto sull'occupazione conferma la solidità del mercato del lavoro

In agosto il numero dei posti aggiunti dai datori di lavoro è stato di 142.000, cioè 53 mila in più rispetto a luglio, ha affermato il Dipartimento del Lavoro, precisando che il tasso di disoccupazione è sceso al 4,2% dal 4,3% di luglio, che era stato il livello più alto in quasi tre anni.
Quindi, sostanzialmente, i numeri forniti oggi rimandano ad un mercato del lavoro in rallentamento sotto la pressione degli alti tassi di interesse, ma che resta in continua crescita. Quindi l'accresciuto numero dei nuovi posti di lavoro traduce l'esigenza dei datori di lavoro di rispondere alla consistente domanda dei consumatori, maggiore rispetto a luglio. Un sondaggio sulle aziende del settore dei servizi, tra cui banche, ristoranti e operatori sanitari, ha rilevato che sia le vendite che le assunzioni sono aumentate.

Per gli analisti, il mercato del lavoro negli Stati Uniti vive una situazione apparentemente contraddittoria perché se i lavoratori si sentono più sicuri della continuità del rapporto subordinato, il ritmo delle assunzioni si è indebolito, rendendo più difficile trovare un lavoro.
Per ora, le aziende stanno pubblicando meno offerte di lavoro e assumendo meno lavoratori, mentre gli americani sono molto meno propensi a lasciare il lavoro ora rispetto a subito dopo la ripresa economica dalla pandemia. In un mercato del lavoro forte, i lavoratori sono più propensi a dimettersi, di solito per opportunità più remunerative. Con le dimissioni in calo, significa che si stanno aprendo meno posti di lavoro per le persone senza lavoro.
Tags: esteri, usa
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