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Usa: marasma FBI, non è neppure arrivato che già Patel epura

- di: Marta Giannoni
 
Usa: marasma FBI, non è neppure arrivato che già Patel epura
Il senatore Durbin solleva preoccupazioni sulla condotta del candidato direttore dell’FBI

Il senatore democratico Richard Durbin ha recentemente sollevato gravi accuse contro Kash Patel, nominato dal presidente Donald Trump come prossimo direttore dell’FBI. Secondo Durbin, Patel avrebbe orchestrato una serie di licenziamenti all’interno dell’agenzia prima ancora di essere confermato nella sua posizione. In una lettera indirizzata al Dipartimento di Giustizia, Durbin ha affermato di aver ricevuto "informazioni altamente credibili da più fonti" riguardanti il coinvolgimento diretto di Patel in queste "purghe" all’interno dell’FBI. Ha inoltre sottolineato la necessità di un’indagine immediata su questa presunta cattiva condotta. 
Le accuse emergono in un momento cruciale, poiché il voto per la conferma di Patel è previsto a breve. Se le affermazioni di Durbin dovessero rivelarsi fondate, Patel potrebbe aver commesso spergiuro durante la sua audizione di conferma, avendo dichiarato sotto giuramento di non essere a conoscenza di piani per il licenziamento di agenti. 
La portavoce di Patel, Erica Knight, ha respinto le accuse definendolepettegolezzi di seconda mano” e ha ribadito le qualifiche e la trasparenza di Patel. Un portavoce dell’FBI ha rifiutato di commentare, mentre né la Casa Bianca né il Dipartimento di Giustizia hanno fornito risposte immediate alle richieste di chiarimento. 
Queste accuse si aggiungono alle crescenti preoccupazioni riguardanti la nomina di Patel. Recentemente, è emerso che Patel possiede azioni del valore compreso tra 1 e 5 milioni di dollari in Elite Depot Ltd., società madre di Shein, un colosso dell’e-commerce cinese criticato per pratiche lavorative forzate. Questa partecipazione ha sollevato dubbi su potenziali conflitti di interesse, data la posizione di Patel come candidato alla guida dell’FBI. 
Inoltre, Patel è noto per la sua vicinanza al movimento “MAGA” e per la diffusione di teorie del complotto, il che ha suscitato preoccupazioni tra gli esperti di libertà civili riguardo a una possibile politicizzazione dell’FBI sotto la sua direzione. 
La situazione rimane tesa, con il Senato chiamato a valutare attentamente la nomina di Patel alla luce delle recenti rivelazioni e delle potenziali implicazioni per l’indipendenza e l’integrità dell’FBI.

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