Unidata, Brunetti: "Grazie all'AI, nuove opportunità di servizi"

- di: Barbara Bizzarri
 

L’Industria delle Telco è in una fase di grande trasformazione, favorita dai nuovi paradigmi tecnologici che stanno ridisegnando gli equilibri. Ma l’espansione del digitale, ormai inarrestabile, richiede la realizzazione di infrastrutture di rete e servizi sempre più performanti ed efficaci, capaci di rispondere ai processi di trasformazione digitale delle aziende e alle esigenze specifiche del mercato: questi gli argomenti di cui si è discusso nel corso dell’edizione 2024 di “Telco per l’Italia”, giornata di dibattito tra istituzioni nazionali e internazionali e i principali player del mercato per analizzare la situazione e delineare le prospettive future, cui ha portato il suo contributo anche Renato Brunetti, Presidente e CEO di Unidata, Operatore di Telecomunicazioni, Cloud e IoT, oggi principale Internet Service Provider (ISP) a controllo italiano attivo in tutti i settori: Privati, Aziende, Pubblica Amministrazione e Wholesale, che ha commentato: “Il settore delle telecomunicazioni, e non solo, sta subendo e continuerà a subire significative trasformazioni che cambieranno profondamente il panorama attuale. Alcune operazioni stanno favorendo maggiore concorrenza e trasparenza nel mercato. Penso, per esempio, allo scorporo della rete TIM, con la conseguente vendita della stessa, che simboleggia un cambiamento strategico: la creazione di una società indipendente per la gestione della rete. Vi è poi la tendenza alla separazione tra infrastrutture e servizi, che sta definendo un futuro molto diverso per l’intero settore”.

Unidata, Brunetti: "Grazie all'AI, nuove opportunità di servizi"

A proposito dei servizi, “la fusione tra Fastweb e Vodafone è un altro passaggio significativo - prosegue Brunetti - perché darà vita a un nuovo polo nazionale e mette in evidenza il ruolo cruciale, sempre più consolidato, delle soluzioni ICT nel panorama economico futuro. Per quanto riguarda il resto del settore, la capacità di adattarsi a queste nuove dinamiche di mercato sarà fondamentale per la sopravvivenza e il successo delle aziende più piccole, che dovranno trovare modi innovativi per crescere e competere: strategie di aggregazione, concentrazione e aumento del volume delle attività. Senza tali politiche, con margini così ridotti le aziende non potranno più mantenere la sostenibilità economica”.

Un’altra rivoluzione sarà data indubbiamente dall’Intelligenza Artificiale, che provocherà un grande cambiamento nel modo di vivere e lavorare: “Si distingueranno, da un lato, le aziende infrastrutturali con reti proprietarie, servizi limitati e data center, e dall'altro le aziende di servizi ICT pure, che trarranno vantaggio dall'innovazione, in particolare nel contesto rivoluzionario dell'Intelligenza Artificiale (AI) - conclude Brunetti -. L'AI non solo rivoluzionerà l'organizzazione interna delle aziende, ma aprirà nuove opportunità di servizi da offrire al mercato, e sarà importante puntare su investimenti nelle nuove reti di telecomunicazioni per favorire l’innovazione e la modernizzazione del Paese. Le aziende che non riusciranno a tenere il passo con questa visione ed evoluzione saranno inevitabilmente estromesse dal mercato. La capacità di innovare e adattarsi sarà la chiave per rimanere competitivi in un panorama in continua evoluzione, dove le tecnologie emergenti e i nuovi modelli di business ridefiniranno le regole del gioco”.

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