L’Unione Europea lancia la “Bussola della competitività” per rilanciare l’economia

- di: Bruno Coletta
 

La Commissione Europea ha presentato la “Bussola della competitività”, una strategia quinquennale mirata a rafforzare la posizione economica dell’UE di fronte alla crescente concorrenza globale, in particolare da parte di Stati Uniti e Cina. Il piano prevede una significativa semplificazione normativa, con proposte concrete attese entro fine febbraio, e l’introduzione di una "preferenza europea" negli appalti pubblici a partire dal prossimo anno.

Obiettivi chiave della strategia
La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen (nella foto), ha sottolineato l’urgenza di agire: “Ora abbiamo un piano. Abbiamo la volontà politica. Ciò che conta sono la velocità e l’unità. Il mondo non ci aspetta”.
La strategia mira a ridurre gli oneri amministrativi per le imprese, con l’obiettivo di diminuire del 25% gli obblighi burocratici per le aziende e del 35% per le piccole e medie imprese (Pmi), traducendosi in un risparmio stimato di circa 37,5 miliardi di euro entro il 2029.

Reazioni contrastanti
Nonostante l’entusiasmo della Commissione, la proposta ha suscitato critiche. Il gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo ha espresso preoccupazione, affermando che la ‘Bussola’ “non riesce a fornire soluzioni alle sfide attuali e future e si nasconde dietro il mantra della semplificazione, un potenziale passo indietro rispetto agli standard europei”
Anche i sindacati europei hanno manifestato dissenso, temendo che la deregolamentazione possa mettere a rischio posti di lavoro. La Confederazione Europea dei Sindacati ha dichiarato che “non accetterà l’invito alle parti sociali contenuto nel documento a sottoscrivere la sua proposta” e ha richiesto un incontro con von der Leyen.

Sostegno e apprezzamenti
Al contrario, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha elogiato l’approccio pragmatico della Commissione, evidenziando "una visione strategica in cui emerge il principio della neutralità tecnologica". Ha inoltre apprezzato l’inclusione nella Bussola della revisione del regolamento sul Meccanismo di aggiustamento del carbonio alle frontiere (CBAM), sottolineando l’importanza di garantire la decarbonizzazione dei settori ad alta intensità energetica.

Sfide e prospettive future
La "Bussola della competitività" non dettaglia i fondi specifici che saranno allocati per le diverse misure e non si sbilancia su nuovi finanziamenti UE. Tuttavia, invita a colmare il divario di innovazione, facilitare la crescita di start-up e scale-up, aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo, infrastrutture digitali avanzate e incentivi. Si pone l’accento su strategie per l’intelligenza artificiale, la bioeconomia e i materiali avanzati.
Il vicepresidente della Commissione, Stéphane Séjourné, ha delineato quattro metriche per valutare il successo della strategia: “Il nostro successo sarà misurato rispetto a quattro ambizioni: aprire più fabbriche di quelle chiuse; produrre di più in Europa, il ‘made in Europe’; aumentare l’occupazione in Europa e aumentare il numero degli unicorni europei”.
La Commissione Europea riconosce che, per mantenere la sua posizione nell’economia globale, è essenziale affrontare le sfide attuali con determinazione e unità, promuovendo al contempo innovazione e sostenibilità.

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