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Italia oggi in piazza: sostegno all'Ucraina e proposte per la difesa democratica

- di: Jole Rosati
 
Italia oggi in piazza: sostegno all'Ucraina e proposte per la difesa democratica
In diverse città italiane migliaia di cittadini si sono mobilitati per esprimere solidarietà all'Ucraina e al suo presidente, Volodymyr Zelensky, in risposta alle recenti tensioni internazionali. Le manifestazioni, promosse principalmente da Azione, hanno visto la partecipazione di esponenti politici e rappresentanti della società civile, sottolineando l'importanza di un'Europa unita e forte. 

Mobilitazioni a sostegno di Kiev
A Roma, in Piazza Santi Apostoli, oltre 3.000 persone si sono radunate sventolando bandiere ucraine ed europee (foto). L'evento è iniziato con l'esecuzione dell'inno nazionale ucraino, seguito dall'Inno alla Gioia di Beethoven. Carlo Calenda, leader di Azione, ha dichiarato:Siamo qui in difesa dell'Ucraina e perché non siamo vassalli di nessuno.” 
Manifestazioni analoghe si sono svolte in altre città italiane, tra cui Milano e Torino, con una partecipazione complessiva di oltre 10.000 persone. 

Proposta di “scudo democratico” contro le interferenze straniere
Durante il presidio romano, Calenda ha avanzato la proposta di uno “scudo democratico” per rilevare e contrastare le interferenze straniere nei processi decisionali italiani. La proposta prevede report periodici sulle interferenze accertate e ha ricevuto aperture dal sottosegretario Alfredo Mantovano, che si è detto pronto a discuterne.

Reazioni politiche e prospettive future
La proposta di Calenda ha suscitato dibattito nel panorama politico italiano. Esponenti di +Europa, come Riccardo Magi, hanno sottolineato la necessità di una maggiore coesione all'interno della maggioranza su temi delicati come la sicurezza europea. Nel frattempo, il Movimento 5 Stelle, per voce di Giuseppe Conte, ha annunciato una manifestazione il 5 aprile contro l'aumento delle spese militari, promuovendo invece investimenti in sanità e welfare.  
Le manifestazioni e le proposte emerse evidenziano un crescente impegno della società civile e di alcune forze politiche italiane nel sostenere l'Ucraina e nel rafforzare la democrazia europea. La discussione sullo “scudo democratico” potrebbe rappresentare un passo significativo nella tutela delle istituzioni italiane da influenze esterne, garantendo maggiore trasparenza e sicurezza nei processi decisionali.

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