Tunisia: dopo la ''scomunica'' del presidente Saied, gli immigrati neri fuggono

- di: Redazione
 
Le dichiarazioni del presidente tunisino Kais Saied hanno creato un clima di tensione nel Paese nei confronti degli immigrati provenienti dall'Africa sub-sahariana nera. Al punto che due Stati dell'Africa occidentale - la Costa d'Avorio e la Guinea - stanno rimpatriando i loro cittadini dalla Tunisia per timore che nei loro confronti si possano scatenare azioni violente da parte della popolazione tunisina, alle prese da anni con una gravissima crisi economica.

Tunisia: dopo la ''scomunica'' del presidente Saied, gli immigrati neri fuggono

Il presidente Saied, in un discorso pubblico, la scorsa settimana, ha affermato che l'immigrazione irregolare in Tunisia sta causando un cambiamento demografico, accusando "orde illegali" di essere dietro l'aumento della criminalità. La presa di posizione del presidente ha avuto come effetto immediato dozzine di arresti di migranti provenienti dall'Africa sub-sahariana.
"La cosa più urgente è salvare vite, prevenire feriti", ha detto il portavoce del governo della Costa d'Avorio, Amadou Coulibaly, in una dichiarazione riferita dall'AFP.

Stando ai dati resi noti da un attivista tunisino per la difesa dei diritti umani - che ha accusato Saied di ''incitamento all'odio'' e di ''discriminazione razziale '' - nel 2021 in Tunisia sono arrivati circa 21.000 migranti dall'Africa subsahariana. Se il presidente Saied ha respinto l'accusa di razzismo, nel Paese cresce la tensione nei confronti dei migranti, molti dei quali hanno detto di essere stati improvvisamente licenziati e di essere stati buttati fuori dalle loro case nel corso della notte. Eventi che hanno spinto centinaia di ivoriani e guineani a chiedere alle lor ambasciate a Tunisi di aiutarli a tornare in patria.

Le parole di Saied, d'altra parte, descrivono una situazione inquietante, almeno dal suo punto di vista: "L'obiettivo non dichiarato delle continue ondate di immigrazione illegale è quello di considerare la Tunisia un Paese puramente africano che non ha alcuna affiliazione con le nazioni arabe e islamiche". L'Unione africana - di cui la Tunisia è membro - ha condannato la dichiarazione come "scioccante" e ha messo in guardia contro "l'incitamento all'odio razziale".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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