• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Tumori, a Padova un anticorpo rallenta il glioblastoma: lo studio che apre nuove strade

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Tumori, a Padova un anticorpo rallenta il glioblastoma: lo studio che apre nuove strade

Un laboratorio dell’Università di Padova, in collaborazione con il Cnr, l’Università di Milano e la ShanghaiTech University, ha messo a punto un anticorpo che potrebbe cambiare la traiettoria della ricerca contro il glioblastoma, il tumore cerebrale più aggressivo. È un risultato che arriva dopo anni di studi e che si muove lungo un doppio binario: colpire direttamente la crescita del cancro e bloccare l’iperattività neuronale che il tumore stesso induce nei tessuti circostanti.

Tumori, a Padova un anticorpo rallenta il glioblastoma: lo studio che apre nuove strade

«È la prima volta che un anticorpo terapeutico si dimostra capace di contrastare entrambe le dinamiche», spiega Guido Mammano, docente a Padova. La novità è proprio qui: interrompere i canali di comunicazione che il tumore apre con il cervello sano, un dialogo tossico che accelera la malattia. Daniela Marazziti, ricercatrice del Cnr-Ibbc e coautrice, aggiunge: «Abbiamo evidenziato l’importanza di contrastare i componenti molecolari che rafforzano questa comunicazione, perché è lì che il glioblastoma trova alimento».

La sperimentazione
L’anticorpo è stato somministrato in due modalità: come proteina purificata e attraverso terapia genica con vettori virali AAV. Una tecnica che potrebbe aprire la strada a trattamenti duraturi anche con una singola somministrazione. È una prospettiva che ridurrebbe in modo netto il ricorso a cicli ripetuti di cure, oggi inevitabili nei protocolli oncologici.

Il contesto e i brevetti
La tecnologia è già tutelata da un brevetto internazionale in contitolarità tra Padova, Cnr, Milano e ShanghaiTech. Dietro c’è un sistema di finanziamenti pubblici e privati che racconta l’importanza della partita: ministero dell’Università e della Ricerca (tramite PRIN), Fondazione Cariparo, Fondazione Giovanni Celeghin, Fondazione Umberto Veronesi. Segnali di una rete che ha creduto in un progetto capace di avere anche ricadute industriali, in un settore – quello dell’oncologia – che muove miliardi e definisce le priorità delle politiche sanitarie europee.

I numeri della malattia

Il glioblastoma è raro ma devastante. In Italia si registrano circa 1.200-1.500 nuovi casi all’anno, soprattutto in età adulta, con una sopravvivenza media di poco superiore all’anno dalla diagnosi. In Europa la stima supera i 20mila casi annui. Nonostante la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia, la resistenza alle cure resta elevata. Per questo ogni progresso nella ricerca assume un valore enorme, non solo sul piano clinico ma anche su quello sociale ed economico.

Un nodo politico e industriale
Dietro la scoperta c’è anche una questione politica: la capacità del sistema Italia di mantenere la ricerca oncologica competitiva su scala globale. Lo dimostra la partnership con la Cina, ma anche il fatto che l’anticorpo sia già oggetto di brevetto. Se i prossimi test confermeranno i risultati, la prospettiva è l’apertura a collaborazioni con l’industria farmaceutica per trasformare la molecola in un farmaco disponibile nei protocolli clinici. Con ricadute non solo sulla salute dei pazienti, ma anche sul tessuto produttivo e sull’attrattività del Paese in termini di ricerca e investimenti.

Una speranza concreta

Il glioblastoma resta una delle grandi sfide della medicina contemporanea. La diagnosi è quasi sempre un conto alla rovescia. Da Padova arriva una ricerca che non promette miracoli ma indica una direzione: nuove armi per rallentare la malattia, nuove strategie che guardano non solo al tumore ma all’ecosistema che lo circonda. È qui che si giocherà la prossima partita della medicina oncologica.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 1 record
Trovati 1 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720