Scontro esplode sul “Big Beautiful Bill”: Trump punta al portafoglio e al permesso di soggiorno di Musk.

(Foto: un'immagine dello scontro tra Musk e Trump realizzata con l'intelligenza artificiale)

Il presidente Donald Trump ha reagito duramente alle critiche di Elon Musk sul suo piano fiscale, il cosiddetto “One Big Beautiful Bill”, minacciando di togliere sussidi alle sue aziende e persino di farlo espellere dagli Stati Uniti. Il tutto mentre le azioni di Tesla perdono circa il 5 / 6% in Borsa.

“Potremmo dover tagliare i sussidi e riportarlo in Sudafrica… il Doge potrebbe indagare su di lui e mangiarlo” – ha tuonato Trump il 1 luglio 2025 via social e interviste mattutine.

Cosa c’è dietro il “Big Beautiful Bill”

• Il provvedimento, passato al Senato il 1 luglio 2025, estende i tagli fiscali del 2017 e gli incentivi, ma aumenta il deficit di circa 3,3 trilioni di dollari.
• Musk aveva definito la misura un “piano clientelare pieno di prebende assurde” e minacciato di fondare un nuovo partito – il presunto “Partito America”.

Trump rilancia: Doge & deportazione

• Il riferimento al “Doge” – acronimo del suo Department of Government Efficiency, creato il 20 gennaio 2025 – indica la possibilità di usare la macchina burocratica contro le imprese di Musk, come Tesla e SpaceX.
• Sulla deportazione, il presidente ha detto: “dovremo verificare il suo status migratorio”, insinuando una possibile espulsione sfruttando le origini sudafricane di Musk.

Borsa colpita, reazioni contrapposte

• Verso sera del 1 luglio 2025, Tesla ha perso tra il 5 e il 6 % in Borsa, gettando nel panico il Nasdaq.
• Alan Dershowitz, ex legale di Trump, ha difeso Musk: “Nessuno dovrebbe essere perseguito per le proprie idee politiche… le leggi sull’immigrazione non possono servire a questo”.
• Anche il DOGE sta affrontando denunce per potenziale abuso e accuse di “coup bureaucratico”.

Cosa può succedere ora?

1. Iter legislativo – La legge passa ora alla Camera, dove i repubblicani hanno una maggioranza esigua.
2. Battaglia legale – Se Trump davvero punta al permesso di soggiorno di Musk, entreranno in gioco tribunali, costituzione e opinione pubblica.
3. Risposta di Musk? – Il tycoon potrebbe intensificare la minaccia di creare un partito o finanziare candidati anti-GOP.

Guerra di ego e di interessi

Lo scontro fra Trump e Musk, da “alleati strategici” nel 2024, si è trasformato in una vera e propria guerra di ego e interessi, con ricadute sull’intero tessuto economico e politico degli Stati Uniti. La scelta di Trump di attaccare il patrimonio fiscale e persino la cittadinanza di Musk segna un nuovo livello di conflitto, che ha già spaventato gli investitori e infiammato l’opinione pubblica.

Resta da vedere se questa escalation porterà a un regolamento di conti politico, una causa legale o semplicemente all’ennesima faida virale dell’era social.

Minacce reciproche

Trump ha alzato il tiro: tagliare sussidi alle aziende di Musk, usare il DOGE per colpirlo, persino guardare la sua cittadinanza. Musk risponde con la minaccia di un nuovo partito e mosse elettorali. La partita è aperta – economica, legale e politica. Continuerà ad agosto.