Covid-19: Trump va via e si lascia alle spalle 400.000 morti
- di: Brian Green
Donald Trump è ormai al suo passo d'addio e, appena tra poche ore, entrerà nella Storia, ma forse non nel modo in cui era convinto, come di un presidente capace di fare l'America nuovamente grande. I successi economici che ha ottenuto nel corso della sua presidenza sono innegabili, ma con un costo insostenibile per l'armonia e la pace sociale in un Paese che, sebbene riesca a trovare la sua unità davanti ai simboli, è molto più spaccato di quel che appaia.
Ma Trump sta per diventare anche il presidente che, per effetto di un'arroganza senza limiti, ha condotto per mano l'America verso la catastrofe sanitaria non perché non ha sconfitto la pandemia (nemmeno altri ci sono riusciti, anche se qualcuno dice d'averlo fatto), quanto perché non l'ha nemmeno inizialmente contrastata, affidandosi solo al suo giudizio ed alle sue sensazioni e non invece agli allarmi che gli scienziati lanciavano in continuazione.
Quando, con l'ultimo sfregio per quella democrazia di cui dice d'essere il campione, lascerà Washington contemporaneamente all'inizio della cerimonia di giuramento di Joe Biden, Trump dovrà portarsi addosso la responsabilità di decine e decine di migliaia di morti che forse non ci sarebbero stati se avesse avuto la responsabilità di imporre agli americani minime misure di contrasto (come la mascherina) e non invece deriderne l'uso, solo per dare soddisfazione a quella parte del suo elettorato che vive di muscoli e machismo.
Come se tenere alla propria salute sia indice di debolezza.
Quell'America nuovamente grande sognata da Trump lo è, oggi, forse solo in economia, anche se la Cina sta marciando a ritmi di crescita che gli Stati Uniti non hanno.
A guardarla oggi l'America appare come un Paese dilaniato, in preda ad ondate di violenza incontrollabili, e non parliamo solo di quella conseguenza della criminalità; ma soprattutto è un Paese dove la pandemia la fa da padrona, in alcuni regioni spesso senza la possibilità di contrasto.
L'indifferenza che Trump ha messo in mostra verso il Covid-19 è stata la naturale risposta al suo "modus operandi" fatto di pervicace sottovalutazione del problema, giungendo persino a negarne le evidenze, facendo ricorso a bugie talmente evidenti che non hanno meritato nemmeno smentite da parte di coloro che lo pregavano di intervenire, di fare qualcosa. Lui, invece, se n'è andato in giro sprezzante, incontrando centinaia di persone a meeting ed eventi pubblici, ovviamente senza indossare la mascherina, dando quindi alla sua "gente" l'idea che cercare di opporsi al contagio fosse cosa da deboli, da imbelli.
Con la conseguenza che gli Stati oggi contano 400.000 morti, in undici mesi di accertata pandemia, con 23 milioni di persone infette. Certo non si può nemmeno pensare che le colpe sia soltanto suo, ma di certo, da "commander in chief", avrebbe dovuto adottare comportamenti più cauti, in termini di rappresentazione pubblica della pandemia, e più decisi nel suo contrasto. E una possibile sua assoluzione, in questo specifico settore della sua amministrazione, non può giungere dalla considerazione che ha stanziato ingentissime risorse economiche per la ricerca di strumenti di contrasto alla pandemia.
Ci sarebbe da rivolgersi non ad un virologo, ma ad uno psichiatra per cercare di penetrare i meandri della mente di Trump, che è arrivato a negare la gravità di una malattia che lui stesso aveva contratto, affermando, senza dare alle sue parole alcun riscontro scientifico, che il virus stava per scomparire "come per miracolo ". Poi, secondo le accuse dei democratici, pur davanti alla carneficina da Corona Virus ha fatto prevalere gli interessi economici rispetto alle gravi problematiche determinate dalla pandemia. La "carneficina" determinata dalla pandemia, ha scritto un analista, appare essere "il risultato di questo misto di arroganza, cinismo, disprezzo per gli scienziati e menzogne spudorate caratteristico della personalità di Trump".
Ora toccherà a Joe Biden cercare di raddrizzare una situazione compromessa da mesi e mesi di sottovalutazione e questo è ancora più sconcertante se si pensa che il nuovo presidente è stato ripetutamente, anzi ad ogni occasione, deriso da Trump per indossare la mascherina.
Ora la speranza è che Biden sappia circondarsi di esperti dei quali si fidi e delle cui indicazioni faccia tesoro.