Trasporti, continua il calvario di Norwegian: in Spagna via l'85% dei dipendenti

- di: Brian Green
 
Norwegian, la compagnia low cost che ha avuto il suo momento migliore con il boom dei trasporti a prezzi ultra competitivi, sta tentando disperatamente di salvarsi dal fallimento e, per questo, ha dato il via all’attuazione di un piano drastico di tagli. L’ultimo annuncio riguarda la sua branca spagnola, che, secondo l’annuncio dato alle rappresentanze sindacali, dovrà subire un taglio dell’85% della sua forza lavoro complessiva, il che significa il licenziamento di 1.191 dipendenti, compresi i piloti e l'equipaggio di cabina.

Il taglio proposto dalla direzione, che dovrà essere negoziato con i sindacati, comporterà il quasi totale smantellamento della compagnia aerea low cost in Spagna, con la cessazione delle operazioni delle basi di Barcellona, Gran Canaria e Tenerife Sud. Rimarrebbero attive solo le basi di Malaga e Alicante, anche se non c'è ancora una data per la ripresa dei voli sospesa da marzo 2020 a causa della pandemia. Lo spettro del fallimento si era manifestato ancora prima dell’esplodere dell’emergenza legata alla pandemia, probabilmente a causa di un progetto di espansione troppo ambizioso rispetto alle potenzialità del mercato.

Nemmeno il cambio di proprietà ha evitato la crisi, che oggi vede interessata la Spagna, comportando la sospensione dei voli. Il taglio proposto dal management norvegese elimina i voli a lungo raggio e riduce al minimo i voli a corto raggio con la cessazione delle operazioni nelle basi di Barcellona, Gran Canaria e Tenerife Sud, che si uniscono alle chiusure di Madrid e Maiorca disposte prima della pandemia. Il piano di ristrutturazione globale , annunciato il 14 gennaio, prevede che Norwegian volerà essenzialmente su tratte nazionali e su alcune rotte verso il resto d'Europa, con 50 aeromobili a corridoio singolo nel 2021 che saranno aumentati a 70 nel 2022.

Una cifra ben al di sotto della flotta di 156 aeromobili che aveva alla fine del 2019, di cui 37 a lungo raggio (Boeing 787 Dreamliner) e 119 a corto raggio o a corridoio singolo (Boeing 737). "Si tratta" - si legge in un comunicato della società in merito ai tagli in Spagna - "di un processo di ristrutturazione che Norwegian ha portato avanti in ognuno dei mercati in cui la società aveva già operazioni: i Paesi nordici, il Regno Unito, gli Stati Uniti, l'Italia e la Francia". La compagnia ha presentato a marzo ad azionisti e creditori il suo piano definitivo di ricostruzione finanziaria, che ha ricevuto l'approvazione dei tribunali irlandesi e norvegesi, al fine di dare via libera a un nuovo aumento di capitale.
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