Era il 9 agosto 1173 quando fu aperto il cantiere dove sarebbe stato realizzato uno dei monumenti italiani più noti, il campanile toscano più famoso del mondo: la Torre di Pisa, parte integrante del complesso religioso monumentale della cosiddetta Piazza dei Miracoli. Questo capolavoro dell’arte romanica ha appena compiuto 850 anni e per celebrare degnamente la ricorrenza è stato istituito un calendario di eventi lungo un anno che si svolgerà fino al 9 agosto 2024, gestito da un apposito comitato di esperti. La Torre pendente più famosa del mondo è stata costruita in oltre 100 anni. L’architetto, scultore e bronzista Bonanno Pisano iniziò la sua opera con il primo piano, avvolto da 15 colonne in marmo bianco, capitelli classici e arcate cieche. Dopo cinque anni, con l’arrivo al terzo piano, la torre si inclinò a causa del sottosuolo instabile, bloccando il cantiere. I lavori ripresero nel 1275, aggiungendo alla costruzione precedente altri tre piani che curvano in senso opposto alla pendenza, nel tentativo, vano, di raddrizzare la torre, e il campanile fu completato alla metà del secolo successivo, aggiungendo la cella campanaria. La Torre spicca su piazza del Duomo, Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco dal 1987, con i suoi 58 metri, e da lì è ormai assurta a simbolo, fra i più celebri, dell’Italia nel mondo.
850 anni e non sentirli: festa per la Torre di Pisa fino al 2024
I festeggiamenti dedicati alla Torre animeranno la città di Pisa con incontri, mostre, concerti e proiezioni. Tra le tante iniziative, l’incontro in Cattedrale intitolato Scienza e Fede, con la presenza di un rappresentante della curia e di un docente accademico del mondo della scienza; e la lettura, da parte di un attore, di passi letterari riferiti al Campanile e alla Piazza del Duomo.
Le esposizioni, invece, racconteranno la Torre di Pisa attraverso una storia costituita da immagini, e più precisamente opere, stampe, fotografie, riprese televisive e cinematografiche, come nel caso de L’amica risanata. Le molte vite della Torre di Pisa, cui si aggiunge la mostra inerente alla collezione d’arte Malcov, proposta dai docenti dell’Università di Pisa, e l’evento proposto dal Prof. Alberto Tosi che sarà organizzata presso il Museo della Grafica alla presenza di un noto architetto che proporrà alcuni studi sulla città ideale, offrendo una sua personale opinione sul valore dell’intera Piazza dei Miracoli.
Ad arricchire la fitta agenda che vede la Torre protagonista assoluta per un anno, anche concerti di musica sinfonica inediti dedicati a Pisa e al suo Campanile, così come anche le proiezioni de Il cinema e la Torre, che vede la collaborazione del Cinema Arsenale. Infine, saranno lanciati nuovi concorsi con tematiche differenziate per le scuole di Pisa e della provincia, in cui i giovani affronteranno il tema del Campanile vissuto come richiamo a un luogo sacro: nel progetto è coinvolta anche l’Opera della Primaziale Pisana: “"Il salvataggio del Campanile avvenuto nel 1995 - osserva il presidente dell’Opera Primaziale, Andrea Maestrelli - permette di arrivare oggi ai festeggiamenti dell’850° anniversario, ma soprattutto è possibile ancora oggi apprezzare lo sforzo progettuale dei nostri antenati nel realizzare la disposizione dei monumenti della piazza del Duomo, sebbene edificati in epoche diverse, non in modo casuale ma tali da rappresentare il percorso della vita umana. Partendo dalla nascita, il Battistero, si va alla vita cristiana, la Cattedrale e il suo Campanile, alla sofferenza, l’Ospedale oggi in parte Museo delle Sinopie, e alla morte, Camposanto Monumentale. I grandi successi conseguiti nel passato non devono però far pensare che la missione sia compiuta. Il futuro si basa su due parole tra loro sinergiche: sostenibilità e accoglienza. Vogliamo guardare ai prossimi anni pensando a un campanile sempre illuminato con energia rinnovabile e pulita e accessibile a tutte le forme di disabilità. Le bellezze della piazza dei Miracoli devono essere accessibili a tutti perché sono state ideate e realizzate per tutti".