Le acciaierie di Terni passano da Thyssenkrupp al gruppo Arvedi

- di: Redazione
 
"Siamo soddisfatti per il risultato positivo della vendita dell’Ast di Terni. Questa conclusione rappresenta un tassello importante per la valorizzazione e il rilancio dell’acciaio italiano. Accogliamo con favore che la proprietà passi a un gruppo italiano e auspichiamo che questo si traduca anche in uno sviluppo dell’area industriale e in una tutela per tutto il territorio interessato. Con grande piacere facciamo i nostri auguri ai lavoratori che possono guardare al futuro con nuova fiducia e all’azienda per l’impegno e la sfida che hanno raccolto". Così il ministro dello Sviluppo economico, Gianfranco Giorgetti, ha salutato la positiva conclusione della trattativa che ha sancito il passaggio dell'Ast (Acciai speciali Terni) da Thyssenkrupp, che ne ha ufficializzato oggi la cessione, al gruppo Arvedi.

Le acciaierie di Terni Ast passano da Thyssenkrupp al gruppo Arvedi

Il gruppo Ast, con un fatturato di circa 1,7 miliardi di euro nell’esercizio 2019/2020, impiega attualmente circa 2.700 dipendenti.
Una trattativa che ha bruciato le tappe che, solitamente, contraddistinguono operazioni di tale portata, a testimonianza della volontà delle parti di voltare prima possibile pagina.
In questo modo, peraltro, l'industria ternana torna in mani italiane e questo è un segnale insieme importante e significativo per l'economia intera e non solo per il comparto siderurgico.
Il gruppo cremonese, fondato nel 1963 dal cavaliere del lavoro Giovanni Arvedi (nella foto), viene considerata unanimemente una delle più importanti realtà del settore, grazie alle sue produzioni di eccellenza. Impiega attualmente 3.500 dipendenti e, in relazione all'acquisizione dell'Ast, ha anche annunciato "investimenti significativi".

Thyssenkrupp ha ufficializzato l'operazione con una nota in cui si dice che la vendita di Ast ad Arvedi comprende la relativa organizzazione commerciale in Germania, Italia e Turchia. Non è stato reso noto, in accordo tra le parti, il prezzo di vendita dell'acciaieria, anche perché la transazione "è soggetta all’approvazione del consiglio di sorveglianza di Thyssenkrupp Ag e all’autorizzazione dell’autorità Antitrust europea''.

In ogni caso i tempi tecnici della transazione fanno ritenere che il closing dell’operazione arriverà entro il primo semestre 2022. Thyssenkrupp peraltro sta considerando l'ipotesi di di mantenere una partecipazione di minoranza nel gruppo Ast.
Da parte sua Giovanni Arvedi afferma che l’operazione rappresenta un rafforzamento del Gruppo, "in quanto ne completa, in una sinergia industriale, il mix produttivo. Un’operazione di sistema-Paese che potrebbe dare inizio ad altri positivi sviluppi. Ci fa piacere il segno di continuità e di fiducia che la società Thyssenkrupp ha desiderato dimostrare, valutando la possibilità di mantenere una quota di partecipazione di minoranza in Ast".

Volkmar Dinstuhl
, amministratore delegato del segmento multi tracks e presidente Ast, ha espresso soddisfazione nella certezza che il gruppo Arvedi "promuoverà lo sviluppo di Ast con investimenti e innovazioni'', consolidandosi "tra i principali player europei nel settore dell’acciaio".
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