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Terna accelera: innovazione, territorio ed Europa in un’unica visione

- di: Redazione
 
Terna accelera: innovazione, territorio ed Europa in un’unica visione

Terna cambia passo e lo fa partendo dalle Marche. Il lancio del primo Terna Innovation Zone italiano – dopo le esperienze a San Francisco e a Tunisi – segna l’inizio di una stagione nuova per l’energia in Italia. Il TIZ Adriatico, inaugurato il 23 giugno 2025 ad Ascoli Piceno, è molto più di un semplice centro di ricerca: è il simbolo concreto di un cambio di paradigma, in cui innovazione, sostenibilità e sviluppo territoriale si intrecciano in una visione integrata.

Terna accelera: innovazione, territorio ed Europa in un’unica visione

Terna punta a un doppio obiettivo: stimolare la crescita dell’imprenditoria locale e sviluppare soluzioni tecnologiche all’avanguardia per rafforzare la resilienza del sistema elettrico. Il nuovo hub marchigiano sarà articolato su due assi operativi: “OpenHUB”, programma di accelerazione rivolto alle startup e PMI attive nella transizione energetica e digitale, e “OpenLAB”, laboratorio sperimentale dedicato alle tecnologie HVDC (High-Voltage Direct Current) e alle applicazioni marittime. Il tutto all’interno di un’infrastruttura pensata per generare valore condiviso, in stretto raccordo con università, istituzioni locali, centri di ricerca e partner industriali.

Il modello adriatico: innovazione che fa sistema
La scelta delle Marche come sede del primo hub italiano non è affatto casuale. Terna ha deciso di scommettere su un territorio ricco di competenze e potenzialità, ma spesso ai margini delle rotte principali dell’innovazione. L’obiettivo è superare la logica centralistica e promuovere un modello di “economia dei distretti” dove anche i territori meno urbanizzati possano diventare protagonisti della trasformazione in atto.

Il Terna Innovation Zone Adriatico nasce così come un ecosistema aperto, dove startup, università, PMI, investitori e PA possano collaborare per sviluppare soluzioni concrete e replicabili. A sostegno del progetto c’è un’ampia rete di partner: Regione Marche, ANCI, Confindustria, Unioncamere, Sistema Universitario regionale, Consorzio ELIS, SMAU e altre realtà. Il tutto all’interno di un piano di investimenti da 700 milioni di euro previsto da Terna per la Regione nel periodo 2025-2034.

Una rete europea per affrontare il cambiamento climatico
Il nuovo polo di Ascoli rappresenta la punta dell’iceberg di una strategia più ampia che ha un respiro internazionale. Il 2 luglio 2025 è stata ufficializzata la nascita della TSO Innovation Alliance, una rete tra otto grandi gestori di reti elettriche europei - tra cui Terna, RTE, Red Eléctrica, TenneT, Swissgrid, Elia Group e Amprion - con l’obiettivo di sviluppare soluzioni comuni per la resilienza del sistema elettrico continentale.

Il primo tema scelto dall’Alleanza è tra i più urgenti: “Cambiamenti climatici e resilienza di rete”. L’intensificarsi degli eventi meteorologici estremi mette sotto pressione le infrastrutture europee, sempre più dipendenti da fonti rinnovabili. La risposta della TSO Innovation Alliance sarà il lancio di open call per startup e centri di ricerca, con focus su:
· strumenti di data pooling per la condivisione di dati climatici
· modelli predittivi per analisi in tempo reale e manutenzione intelligente

“Lavorare insieme ad altri TSO in un’ottica di innovazione aperta ci permette di ottenere risultati concreti e duraturi”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, AD e DG di Terna. “Terna ha promosso attivamente la nascita dell’Alleanza: vogliamo presentarci uniti al mercato tecnologico, accedendo a soluzioni più avanzate rispetto a quanto potremmo fare da soli”.

Da San Francisco a Tunisi, passando per Ascoli
Il TIZ Adriatico si inserisce in un programma di respiro globale. Il primo hub è nato a San Francisco, nel cuore della Silicon Valley, con la missione di fare scouting tecnologico e creare sinergie tra startup italiane e l’ecosistema più potente al mondo. Qui Terna opera anche con Terna Forward il proprio veicolo di Corporate Venture Capital, investendo in progetti strategici.

A gennaio 2025 è stato inaugurato il secondo hub, a Tunisi, con una vocazione più formativa e sociale. Obiettivo: promuovere le competenze locali nel settore energetico e rafforzare il partenariato strategico tra Italia e Tunisia, anche in vista del grande progetto Elmed, prima interconnessione elettrica tra Europa e Africa. Il TIZ Tunisi ospita programmi di formazione e accelerazione, puntando a una nuova generazione di ingegneri energetici.
In entrambi i casi, Terna assume il duplice ruolo di validatore industriale delle soluzioni innovative e di aggregatore dell’ecosistema dell’innovazione internazionale

Una nuova governance dell’innovazione energetica
Il lancio del TIZ Adriatico e la creazione della TSO Innovation Alliance rappresentano un cambio di scala nella governance dell’innovazione. Terna, da operatore infrastrutturale, si trasforma in abilitatore della transizione. L’obiettivo è fare dell’Italia un laboratorio avanzato per la duplice transizione, energetica e digitale, e contribuire a definire nuovi standard tecnologici europei.
Il TIZ Adriatico sarà anche punto di riferimento per progetti congiunti pubblico-privati e per l’accesso ai programmi europei su energia e digitale. Con un modello fondato su open innovation, Terna vuole attrarre idee, talenti e capitali da tutto il continente.

L’innovazione come scelta strategica
L’Adriatic Link – 250 chilometri, di cui 210 km in cavo sottomarino da 1.000 MW – rappresenta fisicamente la connessione tra visione industriale e trasformazione infrastrutturale. Il fatto che proprio nelle Marche venga ospitato il primo TIZ italiano assume un valore altamente simbolico: è qui che Terna ha deciso di unire l’innovazione di frontiera con lo sviluppo territoriale.
Mentre l’Europa cerca una via autonoma per la transizione energetica, Terna indica la direzione: investire in reti intelligenti, innovare i modelli operativi, creare alleanze strategiche. Ma soprattutto, mettere in connessione energie locali e reti globali. A cominciare da Ascoli Piceno.

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