Tajani: “Favorevole al proporzionale, ma solo nel centrodestra”

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 

Nessuna apertura a sinistra e nessun passo indietro rispetto alla coalizione. Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, lo ribadisce con fermezza dal palco dell’evento ‘Un piano industriale per l’Italia e per l’Europa’, organizzato da Forza Italia a Milano. Il leader azzurro sgombra il campo da qualsiasi ipotesi di rottura con gli alleati, confermando che la fedeltà al centrodestra rimane una priorità imprescindibile. “A sinistra non si illudano, non abbandoniamo il centrodestra per un sistema elettorale diverso”, sottolinea Tajani, ribadendo la sua apertura a un sistema proporzionale, ma solo all'interno della coalizione. L’ex presidente del Parlamento europeo precisa che il bipolarismo resta un punto fermo per il partito, un'eredità politica da proteggere. “Siamo figli dell’uomo che lo ha inventato”, afferma, in riferimento a Silvio Berlusconi, sottolineando il ruolo insostituibile di Forza Italia nel garantire equilibrio e moderazione nel panorama politico italiano.

Tajani: “Favorevole al proporzionale, ma solo nel centrodestra”

Forza Italia continua a rivendicare il suo ruolo centrale all’interno della coalizione con Fratelli d’Italia e Lega, ponendosi come garante di stabilità e moderazione. Tajani non lascia spazio a interpretazioni: il partito rimane saldamente ancorato ai suoi valori e alla sua funzione di “anima cristiana, liberale, riformista e atlantista della coalizione”, un punto di riferimento per tutti gli elettori moderati. “Noi siamo il centro politico italiano, una forza seria e rassicurante”, sottolinea il vicepremier, spiegando che Forza Italia è pronta ad affrontare le sfide politiche ed economiche mantenendo la coerenza e la continuità della propria azione. Tajani usa una metafora suggestiva per descrivere l’approccio del partito: “Siamo come Ulisse, non ci facciamo condizionare dalle sirene”.

Oltre alla politica elettorale, l’incontro di Milano è stato l’occasione per presentare una serie di proposte economiche mirate al rilancio del sistema produttivo nazionale. Tajani ha posto l’accento sulla necessità di una politica industriale strutturata, che tenga conto delle nuove sfide globali e delle esigenze delle imprese italiane. Il piano che Forza Italia intende proporre ai propri alleati di governo prevede un confronto costante con il mondo imprenditoriale e sindacale per individuare soluzioni efficaci. “Vogliamo ascoltare le imprese e i lavoratori per costruire un modello di sviluppo competitivo”, ha dichiarato il leader azzurro, sottolineando l’importanza di una visione a lungo termine che favorisca la crescita e la creazione di nuovi posti di lavoro.

Tra gli obiettivi del piano industriale, spicca l’ambizioso traguardo di portare l’export italiano dagli attuali 626 miliardi di euro a 700 miliardi entro la fine della legislatura. Per raggiungere questo obiettivo, Tajani evidenzia l’importanza di una politica fiscale favorevole alle imprese, che possa garantire maggiore competitività sui mercati internazionali. Riduzione della pressione fiscale, incentivi per l’innovazione e semplificazione burocratica sono alcuni degli strumenti su cui Forza Italia intende puntare per favorire la crescita del tessuto produttivo. “Serve un ambiente fiscale più favorevole e regole certe che permettano alle imprese di crescere e investire”, ha affermato, sottolineando il ruolo cruciale che la politica può svolgere nel sostenere il settore privato.

L’attenzione si è poi spostata sul contesto europeo, dove Forza Italia vuole giocare un ruolo di primo piano nella definizione delle strategie industriali del futuro. Tajani ha evidenziato la necessità di un maggiore coordinamento con gli altri Paesi membri dell’UE per favorire un ambiente favorevole agli investimenti e per affrontare le sfide comuni, come la transizione digitale ed ecologica. “Non possiamo permetterci di restare indietro rispetto ai nostri competitor europei”, ha avvertito, sottolineando che l’Italia deve essere protagonista nelle scelte strategiche dell’Unione.

Il vicepremier ha anche toccato il tema della sicurezza energetica, considerata una delle priorità per il futuro dell’industria italiana. Forza Italia propone un piano di investimenti per diversificare le fonti di approvvigionamento e sviluppare le energie rinnovabili, in un'ottica di sostenibilità e riduzione della dipendenza da fornitori esteri. Tajani ha parlato della necessità di un approccio pragmatico che coniughi sviluppo economico e tutela ambientale, puntando su tecnologie innovative e partenariati strategici.

Un altro aspetto su cui Forza Italia intende concentrarsi è il potenziamento delle infrastrutture logistiche e digitali del Paese, considerate essenziali per attrarre investimenti e migliorare la competitività delle imprese. Tajani ha ribadito l'importanza di un piano di modernizzazione che coinvolga porti, aeroporti e reti di trasporto, rendendo l’Italia un hub strategico per il commercio internazionale. “Abbiamo le potenzialità per diventare il cuore pulsante dell’Europa, ma dobbiamo investire nelle giuste infrastrutture”, ha sottolineato.

L’evento di Milano ha dunque rappresentato un momento chiave per ribadire l’impegno di Forza Italia nel sostenere la crescita economica del Paese e nel consolidare il proprio ruolo all’interno della coalizione di governo. Tajani ha ribadito che, nonostante le sfide e le difficoltà, il partito continuerà a essere un punto di riferimento per chi crede in una politica pragmatica, responsabile e orientata ai risultati. L’obiettivo è chiaro: rafforzare il centrodestra, lavorare per il benessere degli italiani e contribuire alla costruzione di un futuro di crescita e stabilità per il Paese.

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