Sri Lanka: in centinaia cercano di scappare in Australia

- di: Redazione
 
La gravissima crisi economica che da mesi sta attanagliando lo Sri Lanka, provocando la caduta del presidente della Repubblica, Gotabaya Rajapaksa, fuggito a Singapore con la sua famiglia, sta spingendo centinaia di persone a cercare di raggiungere via mare l'Australia. Solo nelle ultime settimane, sono state circa 300 le persone intercettate, da unità della Marina di Colombo, a bordo di pescherecci sui quali erano salite pagando ingenti somme ai trafficanti di esseri umani.

Centinaia di persone cercano di scappare dallo Sri Lanka

Ma, secondo fonti ufficiali, almeno due imbarcazioni sono riuscite a sfuggire e a raggiungere le acque australiane. Molte delle persone intercettate hanno detto di essere state convinte a tentare la traversata da alcuni ''agenti'', secondo cui questo è il periodo migliore per raggiungere l’Australia in modo sicuro dal momento che il nuovo governo laburista - insediatosi da poche settimane - ha allentato la rigidità delle precedenti regole relative alle questioni di confine. Notizia assolutamente priva di fondamento - ma che fa breccia nella disperazione di molti - dal momento che la politica australiana verso i richiedenti asilo non è affatto cambiata con il nuovo governo. Come confermato dal fatto che a luglio una unità della Guardia costiera australiana ha intercettato una barca con a bordo 46 migranti srilankesi e l'ha scortata sino al porto di Colombo, dove è arrivata il 5 agosto.

A cercare di fuggire non solo solo persone a basso reddito, ma soprattutto provenienti da un certo contesto economico, perché per raggiungere l'Australia pagano migliaia di dollari.
Senza nemmeno i servizi igienici di base, cibo adeguato o acqua potabile, la maggior parte dei passeggeri si ammala durante la traversata che dura fino a 21 giorni da Batticaloa, sulla costa orientale dello Sri Lanka, a Christmas Island, al largo dell'Australia occidentale.
Il viaggio verso l'Australia costa circa un milione di rupie dello Sri Lanka, pari a circa 4 mila dollari. Alcuni hanno chiesto prestiti a famiglie e amici per pagare i "proprietari delle barche".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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