Speranza: "Il vaccino anti-Covid in Italia da gennaio: sarà gratis"

- di: Daniele Minuti
 
Roberto Speranza ha tenuto il suo intervento in Senato per parlare delle prossime misure concepite per contenere i contagi da Coronavirus e contenute nel prossimo Dpcm, che regolerà il delicato periodo a cavallo fra la fine del 2020 e l'inizio del 2021

"Non dobbiamo farci illusioni" - ha spiegato il ministro della Salute - "le feste vanno affrontate con il massimo della serietà e le limitazioni previste potranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo: dobbiamo disincentivare gli spostamenti fra le regioni mentre per Natale, Santo Stefano e Capodanno vanno limitati anche quelli fra i Comuni. Le scelte da fare per il Governo sono complicate ma necessarie per scongiurare il lockdown generale, senza di essere non potremmo tenere la curva dei casi sotto controllo e sovraccaricheremmo il sistema sanitario. Queste misure stanno funzionando".

Inevitabile parlare anche delle linee guida del piano vaccini che è stato elaborato dal Ministero della Salute, dall'Istituto Superiore di Sanità, dall'Aifa e dal commissario straordinario dell'emergenza: "Stiamo iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel, il vaccino sarà la svolta che aspettiamo e in Italia arriverà a gennaio: il suo acquisto sarà centralizzato e non diviso per Regioni, gli italiani potranno averlo gratis. Probabilmente serviranno due dosi per ogni soggetto e il nostro paese ha l'opzione per 202 milioni di dosi, le prime delle quali saranno disponibili a gennaio". Il ministro ha ribadito che non ci sarà un obbligo per la vaccinazione ma partirà una campagna di incentivazione.

Nel suo discorso, Speranza ha voluto essere chiaro: "Se abbassiamo la guardia, la terza ondata sarà dietro l'angolo: dall'analisi dei dati emerge che i provvedimenti danno i primi risultati e sono fiducioso che l'indice di contagio cali sotto 1. Ma per la stabilizzazione ci sarà bisogno di altre settimane di sacrifici, il primo raggio di sole non va scambiato come un segnale che il periodo sia passato".
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