I risultati del primo semestre 2025 confermano la crescita di Snam, che chiude il periodo con ricavi totali oltre 1,9 miliardi di euro, in salita di 5,9 punti percentuali su base annua, grazie alla crescita dei ricavi regolati dal business delle infrastrutture gas.
Snam: ricavi a 1,9 miliardi di euro nel primo semestre 2025 (+5,9%)
Sale del 5,3% l' EBITDA adjusted, fino a 1,49 miliardi di euro, spinto anch'esso dalla crescita dei ricavi regolati, con un sensibile aumento del contributo dei business della transizione energetica.
Cresce dell'8,5% l'utile netto adjusted, arrivato fino a 750 milioni di euro proprio grazie alla salita dell’EBITDA e del maggior contributo delle società partecipate nazionali ed estere.
Effetti in parte assorbiti dai maggiori ammortamenti e dalla lieve crescita di oneri finanziari netti (a fronte di un indebitamento medio maggiore, con costo del debito medio netot a 2,5% circa).
Gli investimenti totali toccano quota 1,12 miliardi di euro, col 61% allineato ai Sustainable Development Goals e il 32% alla Tassonomia Europea. L'indebitamento finanziario netto sale così a 17,58 miliardi di euro, anche per via del pagamento del dividendo 2024.
L'Amministratore Delegato di Snam, Agostino Scornajenchi (nella foto), ha commentato: “Nel primo semestre di quest’anno abbiamo registrato risultati solidi, sia sul fronte industriale sia su quello finanziario, con tutti i principali indicatori in crescita. Abbiamo avviato le operazioni commerciali della FSRU di Ravenna e raggiunto una percentuale di riempimento degli stoccaggi superiore alla media europea. Con l’aumento atteso della domanda rispetto allo scorso anno, il gas si conferma come vettore energetico chiave per un’integrazione energetica sostenibile, e i nostri sforzi contribuiscono in modo significativo a migliorare la sicurezza energetica del Paese diversificando le sue fonti di approvvigionamento”.