Siemens compie un passo decisivo verso la sostenibilità ambientale nel settore dell’energia elettrica, presentando il suo nuovo portfolio di quadri elettrici di media tensione “blue GIS”. Questa innovazione tecnologica, annunciata ufficialmente durante l'evento “Il futuro è blue GIS” presso lo Step FuturAbility District di Milano, rappresenta un importante avanzamento nella lotta ai gas fluorurati, noti per il loro impatto dannoso sull’atmosfera. Con il lancio di questa nuova soluzione, Siemens consolida il suo ruolo di riferimento nel progresso ambientale, promuovendo efficienza energetica e digitalizzazione nel mercato delle utilities e delle imprese.
Siemens lancia in Italia la tecnologia “blue GIS”: addio ai gas fluorurati per un futuro energetico sostenibile
I gas fluorurati, come l’esafluoruro di zolfo (SF6), sono da tempo utilizzati come isolanti nei quadri elettrici di media e alta tensione grazie alle loro eccellenti proprietà dielettriche. Tuttavia, l'SF6 è anche uno dei gas serra più potenti, con un potenziale di riscaldamento globale 23.500 volte superiore a quello dell'anidride carbonica (CO2). Eliminare l’uso di questi gas è quindi una priorità per ridurre l’impatto ambientale del settore energetico. Il portfolio “blue GIS” di Siemens rappresenta la soluzione a questo problema, sostituendo l'SF6 con Clean Air, un gas isolante composto da elementi naturali presenti nell'atmosfera che, a differenza dei gas fluorurati, è completamente innocuo per l'ambiente, non tossico e non infiammabile, garantendo al contempo elevata sicurezza e stabilità operativa in ogni condizione climatica. Un’innovazione che permette a Siemens di offrire una soluzione che non compromette la sicurezza, l'affidabilità o l'efficienza economica.“Oggi in Siemens - ha dichiarato Marco Rastelli, Head of Electrification Automation di Siemens Smart Infrastructure -, annunciamo che siamo già in grado di fornire quadri isolati in gas (GIS) fino a 24 kV senza l'uso di gas fluorurati. In questo modo permettiamo ai nostri clienti di non scendere a compromessi in termini di sicurezza, disponibilità, costi del ciclo di vita e dimensioni”.
Il nuovo sistema rappresenta un valido supporto sia per la transizione energetica che per la digitalizzazione di utilities e DSO (Distribution System Operators), ovvero le aziende o enti responsabili della gestione delle reti elettriche a livello locale o regionale. Il che consente di ottenere una maggiore efficienza economica lungo l'intero ciclo di vita, riducendo al contempo l'impatto ambientale, senza compromettere né le prestazioni né lo spazio occupato. La vera innovazione sta nel contributo ambientale, grazie all'introduzione della tecnologia di commutazione in vuoto, che sostituisce l'SF6 (esafluoruro di zolfo) con un gas completamente privo di fluorurati, eliminando così potenziali rischi per l'ambiente e la salute. Il sistema “blue GIS” è già stato installato con successo in diversi Paesi europei, dimostrando di essere una tecnologia efficace e sostenibile. Con il suo lancio in Italia, Siemens dimostra non solo di essere un pioniere nella tecnologia a bassa emissione di carbonio, ma anche un attore chiave nella transizione energetica globale. L’azienda sottolinea come la sua offerta non si limiti alla riduzione delle emissioni di gas serra, ma sia anche un’importante risorsa per la digitalizzazione delle reti energetiche. Grazie all’integrazione di sistemi di automazione avanzati e soluzioni digitali, infatti, le utilities possono monitorare e gestire i propri impianti in modo più efficiente, ottimizzando l'uso delle risorse e migliorando la sostenibilità complessiva delle operazioni.