Serie A, Adoc contro Sky e DAZN: "Si pensi a tutelare i consumatori"

- di: Daniele Minuti
 
Continua a regnare l'incertezza in sede Lega Serie A per la questione sui diritti televisivi per il triennio che va dal 2021 al 2024: non è ancora arrivata l'attesa fumata bianca che permetterebbe agli appassionati di conoscere quantomeno gli abbonamenti necessari per seguire il campionato dalla prossima stagione.

L'Associazione Difesa Orientamento Consumatori ha voluto prendere posizione tramite una nota in cui vengono riprese le parole del presidente Roberto Tascini: "In seguito alla riunione tenuta giovedì 11 marzo fra la Lega Calcio e i club di Serie A con argomento l'attribuzione dei diritti televisivi per la trasmissione delle partite fra Sky e DAZN, che si è conclusa con un nulla di fatto, vogliamo chiedere direttamente alla Lega che le scelte in merito vengano prese tenendo prima di tutto in considerazione il rispetto del diritto dei consumatori: chiediamo questo perché sul dibattito che si sta scatenando sui diritti tv e su chi se li aggiudicherà per il prossimo triennio, sembra esserci un grande assente cioè la Lega. A questo punto lanciamo un appello per prendere in considerazione i tanti problemi per i consumatori, visto che non sembra si stiano creando condizioni che possano essere definite eque per tutti".

Tascini ribadisce quindi che l'Adoc "chiede che nella scelta dell'assegnazione di tali diritti venga considerato come elemento indispensabile la tutela degli spettatori: ci riferiamo alla presenza di canali di assistenza, all'importanza di istituire canali di interlocuzione direttamente con le associazioni dei consumatori e alla possibilità di ricorrere in casi particolari alla conciliazione paritetica. Non vorremmo che a pagare il prezzo della crisi del sistema calcio siano i consumatori, alla Lega come ai competitori chiediamo chiarimenti in merito alla tutuela della visione anche nelle cosiddette "zone bianche" cioè quelle in cui la connessione internet è difficoltosa viste anche le diverse problematiche per chi deve ricorrere alla Didattica a Distanza. Vogliamo evitare una penalizzazione per quei tifosi che non vedrebbero garantita una pluralità di visione che potrebbe essere necessaria per seguire l'intero torneo".
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