Automobili: la Renault dice "adieu" alla Twingo dopo 29 anni

- di: Jean Aroche
 
Certo, non aveva un suo posto in prima fila, nel novero delle vetture iconiche, come la 2 cavalli, il Maggiolino, la (prima) 500 o la Citroen che si sollevava, ma a suo modo la Twingo ha fatto la storia. Non la "grande storia" delle automobili, ma ci è entrata a buon diritto quando fece il suo esordio, sorprendendo tutti per il suo stile innovativo.

Ha fatto, quindi, sensazione l'annuncio della Renault che, a distanza di ventinove anni dal suo arrivo sul mercato, ha reso noto che la Twingo non sarà più in produzione. L'atto "di morte" della Twingo è conseguenza della decisione che essa non sarebbe stata sostituita nel segmento delle piccole city car non elettriche. La terza generazione di Twingo, che ha appena visto arrivare una versione elettrica a dicembre 2020, sarà quindi l'ultima. "La Renault abbandonerà il segmento A" - ovvero le piccole city car, ha detto il Ceo della casa automobilistica, Luca de Meo, spiegando che oramai è diventato "molto difficile rendere redditizio un modello a benzina lungo 3,60 metri".

Sin dal suo lancio, nel 1992, la Twingo, macchina di piccole dimensioni, ma capace di rispondere alle esigenze di chi cercava una vettura facile da condurre nel traffico cittadino, ma anche capace di lunghi spostamenti, ebbe un grande successo per chi ne apprezzava soprattutto la versatilità. Della prima versione, prodotta in quasi 2,6 milioni di esemplari, ne furono vendute tantissime in Europa, ma anche in America Latina. Il successo della prima versione non fu replicato dalla seconda (di cui pure furono vendute 900 mila) forse perché, intervenendo sulla linea della vettura, la Twingo aveva perso le sue caratteristiche di macchina "strana e per questo simpatica".

La Twingo III vende circa 50.000 copie all'anno in Francia, mentre la versione elettrica è partita bene, con 2.000 copie vendute a dicembre. "È un peccato abbandonare questo tipo di veicoli" - ha spiegato de Meo  "ma le piccole auto a combustione interna scompariranno a causa delle regole del gioco". Le "regole de gioco" citate dal Ceo di Renault sono quelle della Commissione Europea che, accentuando l'anima verde dell'Ue, potrebbe mettere nuovi paletti energetici, a partire dal 2025, con il suo futuro standard Euro 7. Davanti a uno scenario diverso scenario, rispetto a quello degli ultimi anni, la Renault si sta preparando a girare pagina. Nel piano strategico per i prossimi anni, De Meo, disse pochi giorni fa che Renault mira al 65% degli impianti elettrici e ibridi nella sua gamma nel 2025.

Secondo gli analisti francesi, la Twingo soffre anche della fine della partnership di Renault con Daimler, produttore della Smart: prodotta in Slovenia, la city car condivide molti componenti con Smart Fortwo e Forfour. La Twingo elettrica potrebbe essere sostituita dalla Spring, la prima Dacia elettrica la cui uscita è prevista per l'autunno 2021, e la nuova R5, anch'essa elettrica, confermata Renault.
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