La nostra biblioteca - Prophet song: Lynch racconta un'Irlanda che precipita nell'incubo della dittatura

- di: Diego Minuti
 
Parlare di Paul Lynch è d'obbligo, essendo stata ufficializzata oggi la sua vittoria a Booker Prize 2023, il più importante riconoscimenti per le opere scritte in inglese, per il suo ''Prophet Song'', una storia che racconta un'Irlanda persa nel vortice di un regime dittatoriale, in cui è negato anche solo parlare di libertà.
Un tema forte come quelli che da sempre lo scrittore irlandese predilige, spaziando dalla tragedia di un popolo o di un Paese a quelle di pochi uomini perduti nell'immensità dell'oceano in una nave alla deriva.
Il romanzo di Lynch ha sullo sfondo, in una versione cupa, quasi claustrofobica, della Dublino di oggi, una indefinita forma di governo, che poggia il suo totale controllo su una legge che ha concesso alla polizia (la Garda Síochána) e alla magistratura poteri ipotizzabili solo in una situazione di emergenza.

La nostra biblioteca - Prophet song: Lynch racconta un'Irlanda che precipita nell'incubo della dittatura

Poi, a fare da ulteriore braccio operativo e armato del governo, c'è una polizia segreta, Garda National Services Bureau, due uomini della quale, una sera, bussano alla porta di Eilish Stack, una microbiologa moglie di un insegnante, Larry, scomparso da qualche giorno e di cui gli investigatori cercano notizie.
Il destino di Larry non è isolato perché, negli stessi giorni e settimane, centinaia di persone sono sparite, senza che lo Stato sia uscito dal suo silenzio.

Il mondo di Eilish, sino a pochi giorni prima scandito dalla quotidianità routinaria e dalle certezze, comincia a sgretolarsi, mentre lei, tra mille difficoltà, cerca di proteggere i quattro figli e dovendo accudire l'anziano padre, con il solo conforto della voce della sorella, Áine, che vive in Canada e che, per telefono, cerca di ridarle fiducia, anche se ben consapevole di quanto sta accadendo.
Paul Lynch ha adottato uno stile volutamente dissonante rispetto alla tradizionale scrittura, ad esempio facendo ricorso talvolta a frasi lunghissime e con uno spartano (quando c'è) ricorso alla punteggiatura.
Peraltro, ''Prophet Song'' (pubblicato nel Regno Unito da Oneworld) non segue uno sviluppo per paragrafi, la cui fine, quasi all'improvviso, è ''segnalata'' da uno spazio bianco.

La descrizione che Lynch fa di Eilish sembra quasi non avere contorni, segnata comunque dalla comprensione per una donna che, per amore dei suoi figli e per difendere la sua famiglia, sceglie la strada della menzogna.
Mentire, quindi, come argine alzato intorno ai suoi figli anche quando la logica dovrebbe imporle di fuggire. Per proteggere i figli dalla tragedia, la protagonista cerca di non alterare i ritmi di una vita normale, quella domestica, che l'autore descrive con attenzione, anche nelle cose di minima importanza (come il confronto con il frigo, privo di latte e implacabile distruttore di congelati lasciati quasi marcire). In questo scenario, in cui c'è la violenza dello Stato sui cittadini, anche loro alle prese con atti di violenza tra di loro, tutto sembra paradossale, ma fino ad un certo punto. Perché di Paesi preda di regimi dispotici ne abbiamo visti tanti, anche in epoca recente, quando in televisione guardavamo, con occhio distratto, quanto accadeva lontano da noi.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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