Polizia di Stato, 173 anni al servizio del Paese: Meloni e Mattarella rendono omaggio al presidio della legalità
- di: Cristina Volpe Rinonapoli

La Polizia di Stato compie 173 anni e celebra il proprio anniversario con una cerimonia solenne a Piazza del Popolo, a Roma, alla presenza delle più alte cariche dello Stato. Un’occasione per rendere omaggio alle donne e agli uomini che ogni giorno presidiano la sicurezza del territorio nazionale, e al tempo stesso per ribadire il valore costituzionale della legalità in un momento storico segnato da nuove sfide, dalla lotta al crimine organizzato fino alla minaccia del terrorismo e alla crescente instabilità internazionale.
Polizia di Stato, 173 anni al servizio del Paese: Meloni e Mattarella rendono omaggio al presidio della legalità
Alla cerimonia hanno preso parte il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Schierati, insieme ai corpi speciali e ai rappresentanti di tutte le articolazioni della Polizia, anche i familiari delle vittime del dovere, simbolo di un sacrificio che resta al centro della memoria collettiva. Piazza del Popolo si è trasformata in un palcoscenico istituzionale e civile, capace di coniugare protocollo, emozione e riconoscenza verso chi ogni giorno è in prima linea.
Il messaggio di Mattarella: “Apprezzamento per lo sforzo in vista del Giubileo”
Particolarmente significativo il messaggio inviato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha espresso “apprezzamento per lo sforzo straordinario che le forze di polizia stanno profondendo in preparazione del Giubileo del 2025”. Il Capo dello Stato ha voluto sottolineare come la sicurezza sia parte integrante della dimensione democratica, e ha ricordato che “il servizio reso dalla Polizia di Stato rafforza il legame tra istituzioni e cittadini”. L’intervento si inserisce in una linea di continuità con l’attenzione che il Quirinale ha sempre riservato al lavoro delle forze dell’ordine, considerate presidio indispensabile di coesione nazionale.
Meloni: “Presidio di legalità e prossimità, la Polizia è la prima istituzione che si incontra”
Nel suo discorso ufficiale, la premier Giorgia Meloni ha posto l’accento sul ruolo della Polizia come “primo volto dello Stato che i cittadini incontrano nella loro quotidianità”. La presidente del Consiglio ha definito la Polizia di Stato “un presidio di legalità, sicurezza e prossimità”, sottolineando l’importanza del contatto diretto tra istituzioni e popolazione. Meloni ha ringraziato tutte le donne e gli uomini in divisa “per il coraggio e la dedizione con cui operano, spesso in condizioni difficili, senza mai perdere il senso dell’umanità e della giustizia”. Le sue parole si inseriscono in un più ampio riconoscimento politico del lavoro svolto dagli apparati di sicurezza in contesti sempre più complessi.
Piantedosi: “La sicurezza è un diritto sociale”
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha rimarcato l’importanza della sicurezza come diritto fondamentale dei cittadini. “Ogni intervento della Polizia – ha detto – è volto a garantire una società più giusta e più libera”. Il ministro ha ricordato i risultati raggiunti nel contrasto alla criminalità organizzata e ai reati predatori, ma ha anche richiamato l’urgenza di rafforzare la dotazione tecnologica e le competenze digitali della Polizia per affrontare le sfide del crimine informatico. L’impegno del Viminale, ha assicurato Piantedosi, proseguirà anche sul fronte del reclutamento e della formazione.
Un bilancio fatto di volti, operazioni e memoria
Durante la cerimonia sono stati ricordati gli agenti caduti in servizio, con un minuto di silenzio che ha attraversato la piazza e un lungo applauso di riconoscenza. È stato poi illustrato il bilancio dell’ultimo anno di attività: migliaia di arresti, operazioni anti-droga, blitz antimafia e controlli sul territorio che hanno visto impegnate tutte le articolazioni della Polizia. Il Capo della Polizia Vittorio Pisani ha sottolineato il valore dell’unità interna al Corpo e ha rinnovato l’impegno a “essere sempre più vicini ai cittadini, con strumenti nuovi ma con lo stesso spirito di servizio che ci accompagna da 173 anni”.
Un’istituzione in continua evoluzione
L’anniversario non è solo una celebrazione, ma anche un’occasione di riflessione su ciò che la Polizia di Stato è diventata e vuole essere. L’evoluzione tecnologica, la digitalizzazione dei crimini, l’intreccio tra sicurezza interna e scenari geopolitici richiedono un aggiornamento costante di competenze e strategie. Ma l’obiettivo resta invariato: essere al servizio della Repubblica, dei suoi cittadini e dei suoi valori. Un compito difficile, ma che da 173 anni la Polizia di Stato porta avanti con disciplina, onore e senso del dovere.