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A Piazza Affari domina la volatilità, Stellantis affonda. Pesano i timori sui dazi

- di: Redazione
 
A Piazza Affari domina la volatilità, Stellantis affonda. Pesano i timori sui dazi

La Borsa di Milano prosegue la seduta dell’11 aprile in territorio negativo, con l’indice Ftse Mib che segna un ribasso dello 0,9% intorno alle 13:20. Il listino aveva aperto in rialzo dell’1%, salvo poi perdere slancio e virare fino a -2% dopo l’annuncio dell’inasprimento dei dazi da parte della Cina. L’escalation della guerra commerciale tra Pechino e Washington preoccupa i mercati, già scossi da settimane di incertezza. L’incremento delle tariffe cinesi fino al 125% contro i prodotti americani accende il timore di un impatto sistemico sull’economia globale.

A Piazza Affari domina la volatilità, Stellantis affonda. Pesano i timori sui dazi

Nel comparto bancario, si assiste a un’inversione rispetto alla performance positiva della vigilia. L’indice settoriale segna -1,6%. Unicredit perde il 2,5% e Intesa Sanpaolo lo 0,8%, dopo i forti guadagni di ieri. In calo anche Mps (-1,1%), Bper (-1,3%) e Banco Bpm (-2%). Gli operatori parlano di realizzi e della cautela che continua a dominare in una fase di elevata incertezza macroeconomica e geopolitica.

Crolla Stellantis dopo i dati del trimestre

Tra gli industriali, riflettori puntati su Stellantis, in forte flessione del 4,1%. Il gruppo automobilistico ha comunicato di aver consegnato 1,2 milioni di veicoli nel primo trimestre, in calo del 9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La performance è stata giudicata debole dagli analisti di Intermonte, che parlano di “volumi trimestrali inferiori alle attese” e di un “impegno a contenere le scorte” come fattori penalizzanti.

Recuperano Snam e Enel, sostenute da giudizi positivi
Snam si muove in controtendenza e segna un +0,9% nonostante il downgrade di Citigroup, che ha abbassato la raccomandazione a ‘sell’ da ‘neutral’, con target price limato da 4,40 a 4,30 euro. Stesso rialzo per Enel, su cui Kepler Cheuvreux ha alzato il target price da 8,3 a 9,3 euro.

Stabile Nexi, Diasorin ben comprata
Nexi è sulla parità dopo il rally di ieri (+7,4%), con il titolo sostenuto ancora da ricoperture dopo una fase di ipervenduto. Bene Diasorin (+2%), che secondo gli analisti resta relativamente al riparo dalle tensioni commerciali grazie alla sua forte presenza negli Stati Uniti.

Tra i titoli minori male Lazio e Digital Value
Nel segmento a minore capitalizzazione, Digital Value perde circa il 4%. Male anche la Lazio, in flessione del 3,8%, complice la sconfitta subita ieri per 2-0 contro il Bayer Leverkusen nei quarti di Europa League.

Prevale la cautela in attesa di sviluppi sui dazi
Gli operatori riferiscono di volumi contenuti (1,57 miliardi di euro) e di un mercato in attesa. Le prospettive restano offuscate dalle tensioni tra Stati Uniti e Cina, nonostante la sospensione di alcuni dazi da parte dell’amministrazione Trump e il congelamento per 90 giorni dei contro-dazi UE. Il clima di incertezza continua a favorire la speculazione, mentre gli investitori di lungo periodo preferiscono restare alla finestra.

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