Cdp guida il Piano Mattei: Investimenti record per il futuro dell’Africa
- di: Matteo Borrelli
Il Piano Mattei si presenta come una delle iniziative strategiche più ambiziose del governo italiano per rafforzare la cooperazione internazionale, con un focus particolare sul continente africano. A guidare l’implementazione di questo progetto è la Cassa depositi e prestiti (Cdp), che ha già mobilitato oltre 3,6 miliardi di euro, destinando circa il 50% di questi fondi all’Africa, una quota che si prevede crescerà al 60% nel 2024. Lo ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Cdp, Dario Scannapieco (nella foto), durante l’assemblea di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, tenutasi oggi a Roma.
Obiettivi strategici e dotazione finanziaria
Con una dotazione complessiva di 5,5 miliardi di euro, di cui 3 miliardi provenienti dal Fondo Clima, il Piano Mattei mira a integrare risorse finanziarie e strumenti operativi per sostenere la crescita economica e sociale nei Paesi africani. “Il nostro impegno come sistema Italia è quello di fare squadra, offrendo strumenti e opportunità come l’advisory, l’assistenza tecnica e i prodotti finanziari”, ha affermato Scannapieco, sottolineando l’importanza di una collaborazione tra istituzioni, imprese e partner locali.
Tra i principali strumenti messi in campo figura la piattaforma Graf, che mobiliterà 750 milioni di euro a sostegno del settore privato africano, e il plafond Africa da 500 milioni, garantito dallo Stato italiano, per favorire la crescita delle imprese operanti nel continente.
Nuove sedi in Africa per un supporto diretto
Il piano strategico 2025-2027 della Cdp prevede l’apertura di due nuove sedi in Africa: a Nairobi, in Kenya, e ad Abidjan, in Costa d’Avorio. Questa scelta riflette l’intento di garantire una presenza più capillare e di rispondere direttamente alle esigenze delle imprese italiane e locali attive sul territorio.
“L’Africa può diventare un terreno comune dove il nostro Paese può cogliere importanti opportunità”, ha aggiunto l’Amministratore Delegato, evidenziando il potenziale del continente come partner strategico per l’Italia. La presenza sul campo permetterà, inoltre, di migliorare il coordinamento delle attività e di potenziare la capacità di adattamento alle complesse dinamiche locali.
Collaborazione con l’Unione Europea
Uno degli obiettivi principali del Piano Mattei è la creazione di sinergie con l’Unione Europea per mobilitare risorse aggiuntive. Sono già in corso negoziazioni per la messa a disposizione di 500 milioni di euro destinati a progetti di cooperazione internazionale. Questi fondi saranno impiegati in iniziative che promuovano la sostenibilità ambientale, l’inclusione sociale e lo sviluppo infrastrutturale nei Paesi africani.
Opportunità per il settore privato
L’iniziativa Graf è stata pensata per supportare indirettamente il settore privato africano, garantendo un accesso più agevole a finanziamenti e strumenti innovativi. Questo approccio rientra nella strategia di diversificazione degli strumenti finanziari, necessaria per affrontare le specifiche sfide dei diversi territori.
“Finanziamo già una serie di progetti con una strumentazione diversificata per tenere conto della complessità e delle esigenze locali”, ha spiegato Scannapieco, citando esempi concreti come il supporto a iniziative nel settore delle energie rinnovabili e dello sviluppo urbano sostenibile.
Una visione condivisa per il futuro
L’assemblea di Confindustria Assafrica & Mediterraneo ha rappresentato un importante momento di confronto sulle potenzialità del Piano Mattei. Con un focus sulla cooperazione economica e l’innovazione, l’iniziativa punta a costruire un partenariato solido e duraturo tra Italia e Africa, promuovendo al contempo lo sviluppo sostenibile e la stabilità regionale.