Piazza Affari sottotono, Eurolandia in moderata crescita: Il punto sui mercati

- di: Marta Giannoni
 
Le Borse europee hanno vissuto una giornata caratterizzata dalla cautela, con Piazza Affari che ha chiuso in moderato ribasso, mentre gli altri principali listini del continente hanno mostrato andamenti positivi. Nel frattempo, Wall Street si mantiene al rialzo, consolidando un clima di ottimismo negli Stati Uniti.

Milano e i principali listini europei
A Milano, il FTSE MIB ha segnato un calo dello 0,38%, portando avanti una serie di tre sedute consecutive in territorio negativo. Anche l’indice FTSE Italia All-Share ha registrato un ribasso, fermandosi a 38.154 punti. In controtendenza, il FTSE Italia Mid Cap e il FTSE Italia Star hanno chiuso con guadagni rispettivamente dello 0,43% e dello 0,65%.
Tra le blue chip italiane, Prysmian ha guidato i rialzi con un +3,91%, seguita da Leonardo (+2,04%), Brunello Cucinelli (+1,88%) e Interpump (+1,35%). Dall’altra parte, i maggiori ribassi hanno interessato A2A (-2,73%), Saipem (-2,35%) e Banco BPM (-1,86%). Intesa Sanpaolo ha chiuso in calo dell’1,48%.
In Europa, Francoforte ha registrato un aumento dell’1,11%, Parigi è salita dello 0,78%, mentre Londra ha chiuso pressoché invariata.

Wall Street e l’andamento globale
Negli Stati Uniti, l’S&P 500 ha aperto la seduta in rialzo, sostenuto da dati economici che confermano la resilienza dell’economia americana. Gli investitori rimangono comunque cauti in vista delle prossime decisioni della Federal Reserve.

Valute e materie prime
Sul fronte valutario, l’euro si è mantenuto stabile nei confronti del dollaro, con un cambio fermo a 1,043. Le materie prime hanno mostrato andamenti contrastanti: il prezzo dell’oro ha registrato un lieve aumento dello 0,43%, attestandosi su livelli di sicurezza per gli investitori. Il petrolio, invece, ha subito una flessione dello 0,57%, riflettendo le incertezze sulla domanda globale.

Lo spread e i titoli di Stato
Lo spread tra BTP italiani e Bund tedeschi è sceso leggermente a 109 punti base, con un calo di 2 punti rispetto alla giornata precedente. Il rendimento del BTP decennale è rimasto stabile al 3,59%, segnale di una moderata fiducia nel mercato obbligazionario italiano.

Dichiarazioni e previsioni
Secondo Lorenzo Bini Smaghi, ex membro del consiglio esecutivo della BCE, intervistato ieri da Reuters, “L’inflazione nell’area euro potrebbe richiedere ancora interventi mirati da parte delle banche centrali”. Questo suggerisce che le politiche monetarie potrebbero rimanere restrittive nei prossimi mesi.
Gli operatori guardano anche ai dati macroeconomici provenienti dalla Cina, dove la crescita economica continua a essere frenata da una domanda interna debole. 
La giornata borsistica, in definitiva, ha evidenziato come i mercati europei continuino a navigare in un contesto di incertezza, influenzati sia da dinamiche economiche globali che da eventi geopolitici. Mentre Wall Street si dimostra resiliente, l’attenzione degli investitori rimane focalizzata sulle prossime mosse delle banche centrali e sulle prospettive di crescita nei principali mercati mondiali.

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