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Lutto nazionale per Papa Francesco, cinque giorni di sobrietà pubblica

- di: Redazione
 
Lutto nazionale per Papa Francesco, cinque giorni di sobrietà pubblica
Cinque giorni di lutto nazionale. È la misura ufficiale disposta dal Consiglio dei ministri a seguito della morte di Papa Francesco, scomparso lunedì 21 aprile, giorno di Pasquetta. Il lutto avrà inizio oggi, martedì 22 aprile, e si concluderà sabato 26 aprile, giorno delle esequie solenni che si svolgeranno alle ore 10 sul sagrato della basilica di San Pietro in Vaticano. Un gesto istituzionale che segna la profonda commozione di un Paese per la scomparsa di un Pontefice che ha inciso con forza nel tessuto civile e spirituale dell’Italia e del mondo.

Lutto nazionale per Papa Francesco, cinque giorni di sobrietà pubblica

La deliberazione prevede, tra le altre misure, l’esposizione delle bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici. Nelle scuole, sarà osservato un minuto di silenzio in segno di raccoglimento e rispetto. Tutti gli esponenti del governo, in coerenza con lo spirito di sobrietà imposto dal lutto, dovranno cancellare i propri impegni pubblici, salvo partecipazioni ad attività esclusivamente legate alla beneficenza o alla solidarietà sociale.

Va precisato che la giornata di lutto nazionale non comporta automaticamente la chiusura di scuole, uffici pubblici o attività commerciali, in quanto non assimilata per legge a una festività non lavorativa. Tuttavia, eventi culturali e iniziative pubbliche potranno essere sospesi o ridimensionati, in linea con il clima di raccoglimento.

25 aprile, Musumeci: “Cerimonie consentite ma con sobrietà”

In un contesto già emotivamente carico, si inserisce quest’anno anche l’80° anniversario della Liberazione, che cade il 25 aprile, nel pieno del periodo di lutto. Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha confermato che tutte le cerimonie del 25 aprile si svolgeranno regolarmente, ma sarà richiesto un tono consono alla circostanza. “Tutte le cerimonie sono consentite naturalmente, tenuto conto del contesto e quindi con la sobrietà che la circostanza impone a ciascuno,” ha dichiarato all’uscita di Palazzo Chigi, al termine del Cdm straordinario dedicato alla scomparsa del Santo Padre.

Una fase di transizione nella Chiesa universale

Le giornate di lutto si inseriscono in una fase di transizione complessa per la Chiesa universale: dopo i funerali di Papa Francesco, si aprirà infatti la fase dell’elezione del nuovo Pontefice. Il governo italiano si è già predisposto per garantire massima sicurezza e rispetto nelle prossime ore, in cui Roma sarà al centro dell’attenzione mondiale. I preparativi per le esequie e per l’accoglienza delle delegazioni internazionali sono in corso e saranno coordinati con la Santa Sede.

Il Paese si ferma dunque per un ultimo saluto a Papa Francesco, in un misto di raccoglimento, silenzio e memoria collettiva.
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