Opyn, Azimut e Banca Valsabbina: 300 milioni di euro a sostegno delle PMI italiane

- di: Daniele Minuti
 
Azimut, Opyn e Banca Valsabbina rafforzano la loro collaborazione tramite una nuova cartolarizzazione finalizzata a sostenere le Piccole e Medie Imprese nel loro processo di risalita dopo la crisi causata dalla pandemia.

Nuova tappa dell’accordo tra Opyn, Azimut e Banca Valsabbina a supporto delle PMI

Come specificato dalla nota ufficiale, l'operazione che rientra nel progetto "Slancio Italia" vede l'ingresso di Santander Corporate & Investment Banking (Santander CIB) che si affiancherà alle tre realtà in qualità di co-arranger e senior financer e porterà a uno stanziamento di una cifra di 300 milioni di euro, che si aggiungeranno agli altri 300 milioni messi a disposizioni nelle due operazioni precedenti.
Opyn è riuscito, nell'ambito del progetto, a sostenere più di 1.000 PMI in un anno e mezzo grazie a prestiti fintech, con ticket medio di 300.000 euro per imprese che vogliono crescere in un difficile contesto economico come quello attuale.

I finanziamenti avranno durata massima di 6 anni, compreso un anno di preammortamento, e un importo da 50.000 a 1.500.000 euro (garanzia fino all'80% del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI). Le aziende che richiederanno il prestito saranno valutate in 24 ore tramite istruttoria fatta con uso di algoritmi proprietari di IA.

Gabriele Blei, CEO del Gruppo Azimut (nella foto), ha commentato: "In uno scenario in cui persiste un disallineamento tra le risorse a disposizione delle grandi imprese rispetto a quelle di dimensioni medie e piccole, si inserisce il nostro impegno a sostegno dell’economia reale e il nostro progetto neoFinancing, con il quale disintermediamo sia la raccolta che l’impiego dei capitali fornendo finanziamenti alle imprese tramite una gamma diversificata di fondi. Grazie all’innovazione di prodotto e alle competenze maturate abbiamo oggi raggiunto a livello di Gruppo 5 miliardi di euro di masse in fondi di private markets pari al 9% delle masse gestite totali. Con il nostro modello di finanza alternativa, che integra piattaforme fintech e soluzioni sui mercati privati sfruttando le potenzialità di intelligenza artificiale e big data, puntiamo ad erogare 1,2 miliardi di euro prestiti alle PMI italiane entro il 2025".

Hermes Bianchetti, Responsabile Divisione Business di Banca Valsabbina, ha aggiunto: "Accogliamo con favore questo ulteriore step che va a consolidare ulteriormente la partnership con Azimut e Opyn, oltre a confermare l’impegno di Banca Valsabbina nell’offrire alle PMI soluzioni di finanziamento basate sul fintech, grazie anche al supporto di un partner di peso internazionale come Santander CIB. Siamo convinti dell’importanza e della necessità di iniziative del genere per continuare a sostenere il nostro tessuto produttivo, soprattutto in un contesto che vede il perdurare di una situazione di difficoltà, alimentata prima dalla pandemia e ora dalla crisi internazionale legata al conflitto in Ucraina".

Ivan Pellegrini, CEO di Opyn, ha concluso: "Crediamo che sia sempre più importante, anche in questo momento storico, riuscire a unire le forze per aiutare le PMI Italiane. Il sistema imprenditoriale italiano si fonda su circa 4,4 milioni di imprese attive, delle quali il 99% sono microimprese o PMI che producono la maggior parte del fatturato generato in Italia e dell’occupazione. Per questo è importante collaborare, al fine di innovare realmente il mondo della finanza e renderlo più efficiente e più funzionale alle esigenze, anche quelle emergenti, dell’economia reale. Siamo lieti di avere nuovamente al nostro fianco in questa operazione dei partner come Banca Valsabbina e Azimut, e da oggi Santander CIB. Per Opyn si tratta di un’evoluzione, non siamo più "solo" erogatori di prestiti alle imprese, ma abilitatori tecnologici per la finanza tradizionale".

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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