Sace, sempre più strategica per il rilancio italiano - ll Presidente Rodolfo Errore: "Fare Sistema e muoversi uniti e compatti"
Intervista al presidente di Sace, Rodolfo Errore.
Presidente Errore, mai come in questo periodo l’Italia deve affrontare una crisi economica che è stata determinata, oltre che da difficoltà che la segnano da anni, da una emergenza planetaria che, colpendo tutti, sta mettendo in luce come i singoli Stati affrontano, con modalità e disponibilità diverse, la delicatissima contingenza.
"Siamo di fronte a una crisi di complessità inedita, con impatti sia a livello globale che nazionale. Il futuro - nell’immediato e su un orizzonte di medio lungo termine - dipenderà dall’evoluzione di diversi fattori quali, in particolare, la durata effettiva delle misure restrittive al livello mondiale, l’efficacia e la sostenibilità delle politiche economiche intraprese dai governi e la risposta delle imprese e dei consumatori al nuovo contesto.
In questo scenario, qualora le misure di contenimento della pandemia e di politica economica risultassero efficaci, centri studi come Oxford Economics prevedono un calo del Pil mondiale di circa il 5%, con una contrazione particolarmente significativa nel secondo trimestre e in graduale ripresa nella seconda parte dell’anno, in concomitanza con l’allentamento del lockdown e in vista di un’auspicata ripartenza solo dal 2021. Anche il commercio internazionale subirà dei contraccolpi".
Come sta reagendo l’export italiano?
"Inevitabilmente, dopo dieci anni di crescita pressoché ininterrotta, anche le nostre esportazioni stanno risentendo di questa fase avversa. Per una ripresa generalizzata i nostri analisti concordano sul fatto che dovremo attendere il 2021, con auspicato effetto “rimbalzo” che possa consentirci un recupero della domanda estera.
Tuttavia, anche in un quadro di rischi complesso e incerto, l’export dovrà giocare un ruolo fondamentale per la ripresa dell’economia italiana, di cui è stato il principale motore di crescita negli ultimi anni. Per cogliere appieno le sue potenzialità, saranno necessari investimenti, strategia di marketing e di vicinanza ai clienti.
Come affrontare quindi questa complessità?
Il mondo post-Covid sarà più indebitato, meno globale e fortemente digitalizzato. Sarà prioritario definire strategie nuove per continuare a tenere alta la bandiera del Made in Italy, non solo nel mondo ma anche nel nostro Paese, nella difesa delle attività economiche nazionali e consapevoli delle grandi sfide che ancora ci aspettano.
Nuove geografie di riferimento per ripartire e diverse strategie di approccio ai mercati internazionali saranno due elementi chiave per rigenerare il tessuto economico italiano e garantire a tutte le imprese italiane continuità operativa nell’immediato e lo sviluppo nel medio e lungo termine all’altezza del loro potenziale. È quindi opportuno concentrarsi su misure economiche che vadano in questa direzione e con questa consapevolezza".
Le aziende italiane chiedono allo Stato aiuti economici, ma soprattutto di creare condizioni perché la fiducia torni e sostenga il sistema-Paese. Come la SACE può agire concretamente in questo cruciale frangente della vita italiana?
"In questo presente di forte recessione si inseriscono i decreti varati dal Governo a supporto dell’economia nazionale e non si può decontestualizzare dallo scenario attuale in cui convivono insieme due elementi esogeni: emergenza sanitaria e crisi finanziaria globale.
La missione di SACE è sempre stata il sostegno al Sistema Paese e alle imprese italiane attraverso coperture assicurative e garanzie finanziarie: proprio queste ultime sono lo strumento con cui è stata chiamata ad intervenire, in linea con il ruolo tipicamente anticiclico che ha sempre svolto a supporto del tessuto economico nazionale".
In base al Decreto Liquidità a SACE toccherà, con una dotazione di 200 miliardi di euro, supportare le imprese con garanzie a condizioni agevolate, contro-garantite dallo Stato. Ci può spiegare su quali linee la SACE si muove per rendere realmente efficaci e tempestive queste misure adottate per favorire la continuità delle imprese?
"Con il Decreto, a SACE è stato dato il mandato di supportare, attraverso l’emissione di garanzie finanziarie tutte le attività economiche impattate dal Covid-19, sia durante l’attuale fase di emergenza che in quella di ripresa.
Un nuovo quadro di attività per SACE che possiamo riassumere lungo tre principali linee. La prima riguarda l’intervento attraverso Garanzia Italia durante il periodo di emergenza: in questa fase, SACE è parte integrante di un sistema di collaborazione tra imprese, banche e Stato, lavorano insieme verso un unico obiettivo comune - la ripartenza – facilitando il rilascio di risorse che andranno sul territorio italiano a imprese, fornitori, dipendenti e, quindi, famiglie. A questo si aggiungono le misure rafforzate di sostegno all’export e il lancio di una nuova operatività a sostegno e rilancio dell’economia nazionale.
Il Decreto, dunque, ha una portata molto ampia, con l’ampliamento del ruolo di supporto di SACE non solo all’export e all’internazionalizzazione, ma anche alle attività domestiche, per lo sviluppo di tutte le imprese italiane.
Permettetemi in conclusione una nota personale. SACE è uno strumento a servizio del Paese. Mai come ora dobbiamo fare sistema e muoverci uniti e compatti: di fronte a una sfida sistemica, trasversale e a tutto il Paese, anche le soluzioni non potranno che essere di sistema, un gioco di squadra tra Istituzioni, Banche, Imprese, in vista di un unico grande obiettivo: tenere accesi i motori del Paese".