Iran, emesso un mandato d'arresto per Trump a causa dell'uccisione di Soleimani

Gesto forte del governo iraniano: l'esecutivo di Teheran ha infatti pubblicato una lista di nomi nei confronti dei quali è stato emanato un mandato di arresto internazionale. E fra i 36 profili, provenienti da molti paesi in giro per il mondo, c'è anche il presidente statunitense Donald Trump.

Il motivo per cui il Potus si trova in questo elenco è riconducibile all'uccisione del generale Qassem Soleiman, avvenuta a Baghdad all'inizio del 2020. Trump è quindi accusato di aver preparato o messo in atto l'attacco che lo scorso 3 gennaio ha tolto la vita al comandante delle forze armate Qods dei Pasdaran.

La comunicazione è arrivata direttamente da Ali Alghasimehr, procuratore della capitale dell'Iran, che ai microfoni dell'agenzia di stampa Irna ha spiegato lo scenario: "La magistratura ha emesso nei confronti delle 36 persone un'allerta rossa con richiesta fatta direttamente all'Interpol: si tratta di politici e militari, tutti che sono condannati per omicidio e terrorismo. Il presidente degli Stati Uniti è uno dei primi della lista e ci rimarrà anche al termine del suo mandato".

Una mossa che alza ulteriormente il livello di tensione fra le due nazioni, esploso proprio con l'attacco all'aeroporto di Baghdad in cui il generale Soleimani rimase ucciso assieme ad altre nove persone fra cui la guida delle forze di mobilitazione popolare irachene, Abu Mahdi al-Muhandis.

L'unica reazione da fonti statunitensi per il momento è arrivata da Brian Hook, consigliere del Segretario di Stato Mike Pompeo: "Il mandato arresto emanato dall'Iran nei confronti del presidente Donald Trump? Si tratta solamente di un gesto di propaganda che nessuno può prendere sul serio e che fa fare una brutta figura all'intero paese".

Per il momento l'Interpol non ha ancora commentato ma appare molto difficile che accolga la richiesta del governo di Teheran, per via delle sue linee guida che non permettono interventi considerati di natura politica.