Corea del Sud: il Vicepresidente di Samsung è stato condannato per corruzione

Altro, durissimo colpo per i vertici di Samsung: nell'ottobre del 2020 era arrivata la morte del fondatore e presidente Lee Kun-hee, uno degli industriali più ricchi dell'intero continente asiatico, e adesso suo figlio Lee Jae-yong ha ricevuto una condanna con l'accusa di corruzione e appropriazione indebita, come riportato dall'agenzia di stampa Yonhap.

Il manager 52enne, vicepresidente di Samsung Electronics, era di fatto il vertice dell'intero Gruppo Samsung di cui gestiva le attività aziendali dopo il decesso del padre di pochi mesi fa. Ora però Lee è stato condannato dalla Corte Suprema della Corea del Sud a due anni e mezzo di carcere venendo arrestato immediatamente dopo il pronunciamento della sentenza che ha sancito la sua colpevolezza.

Il caso che ha coinvolto il dirigente è legato allo scandalo che ha portato all'impeachment dell'ex presidente della Corea del Sud, Park Geun-hye: Lee è stato incriminato perché sospettato di aver fatto donazioni molto importante in cambio di alcuni favori in ambito politico nelle casse di alcune fondazioni che erano gestite da Choi Soon-sil, persona molto vicina alla presidente Park Geun-hye.

Non sono bastate le diverse dichiarazioni fatte dal vicepresidente di Samsung che si è sempre professato innocente e ha sempre precisato che quelle donazioni siano avvenute senza il suo consenso e di non aver ricevuto nessun vantaggio politico da esse. Lee, che nel 2017 aveva ricevuto una condanna a cinque anni di reclusione per reati simili, poi sospesa dopo un ricorso in appello, ha però subito un nuovo processo dopo la decisione della Corte Suprema che ha contestato l'operato di quella d'appello, vista la scelta di non giudicare come tentativi di corruzione i versamenti del dirigente.

L'arresto di Lee, dopo la morte del padre arrivata negli ultimi mesi del 2020, lascia di fatto il colosso tecnologico senza una guida dato che il suo vicepresidente operava di fatto come capo dopo la scomparsa di Lee Kun-hee.