Bruce Springsteen vende per mezzo miliardo di dollari i diritti sulle sue canzoni

- di: Brian Green
 
Una notizia ancora senza conferma da parte del diretto interessato, Bruce Springsteen, sta scuotendo il mondo della musica, e non solo di quella americana. ''The Boss" potrebbe aver appena guadagnato mezzo miliardo di dollari vendendo i diritti del suo catalogo musicale a Sony Music Entertainment per un valore che potrebbe aggirarsi appunto intorno ai 500 milioni di dollari. A dare la notizia è oggi il New York Times, citando, secondo una formula cara al giornalismo anglosassone, ''fonti informate'' sull'accordo. Springsteen sarebbe l'ultimo di una serie di artisti che hanno deciso di vendere i diritti sulle loro canzoni per cifre importanti che riflettono fama e successo.

Bruce Springsteen vende per mezzo miliardo di dollari i diritti sulle sue canzoni

Se confermato, l'accordo - di cui aveva parlato recentemente Billboard senza fornirne i contenuti - sarebbe la più grande transazione mai realizzata per il catalogo di un singolo artista e includerebbe, sempre secondo quanto dice il New York Times, sia il lavoro di Bruce Springsteen come cantante, che come autore. ''The Boss" viene considerato, a giusta ragione, come uno dei migliori artisti rock di tutti i tempi.

A lui si devono successi come "Born in the USA", "Dancing in the Dark" e "Born to Run". Springsteen ha anche vinto un Oscar per la migliore canzone con ''Street of Philadelphia'', iconico che accompagnava i titoli di testa del film ''Philadelphia'', diretto da Jonathan Demme e interpretato da Tom Hanks, anch'egli premiato con la mitica statuetta come migliore attore protagonista.

Sin dagli inizi della sua carriera, Springsteen suona con la E Street Band. Sia The Boss che la E Street Band sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame. L'ultimo album di "Letter to You", è stato pubblicato nell'ottobre 2020 e, come sempre, è stato un successo. Springsteen ha riaperto Broadway a giugno con il suo spettacolo, "Springsteen on Broadway", dopo la lunga pausa causata dalle restrizioni per il Covid-19.
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