• Banca IFIS maggio25 850 1
  • 8501 intesa GREEN 25
  • SIMEST25 850 1
  • Fineco Change is Good
  • EDISON25 850 1

Dai fiori a Picasso, gli appuntamenti del weekend con l’arte

- di: Samantha De Martin
 
Dai fiori a Picasso, gli appuntamenti del weekend con l’arte

FOTO: Oscar Ghiglia, La signora Ojetti nel roseto, 1907, olio su tela. Courtesy Società di Belle Arti, Viareggio

Fino al 4 novembre la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano assiste a un insolito dialogo.

Con la sua "Natura Morta", una canestra colma non di frutti, ma di armi, pistole, fucili, lo scultore Jago si confronta apertamente con la Canestra di frutta di Caravaggio, iconico capolavoro della collezione del museo.

Mettendo nella canestra una “natura” ormai contaminata dalla violenza e dalla serialità della produzione umana, il lavoro di Jago trasforma il linguaggio della tradizione in una riflessione cruda e attuale.

A cura di Maria Teresa Benedetti, la mostra indaga, come spiega l’artista, “la violenza silenziosa che permea la nostra società, quella che non si manifesta solo nei conflitti armati, ma anche nel modo in cui trattiamo l’altro, nel rifiuto, nella sopraffazione quotidiana. Un cesto colmo di armi ci dice che il frutto del nostro tempo non è più la vita, ma la distruzione".

Alla Fondazione Magnani Rocca va in scena l’incanto dei fiori

Fino al 29 giugno la Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo racconta il fascino dei fiori, elementi che con la loro bellezza effimera e carica simbolica hanno da sempre ispirato generazioni di artisti. Oltre 150 opere, dai maestri del Simbolismo all’arte contemporanea, trasformano la Villa dei Capolavori in un giardino d’arte e poesia con l’esposizione “FLORA. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggi” a cura di Daniela Ferrari e Stefano Roffi.

Le sale della Villa dei Capolavori diventano giardini segreti, nei quali i capolavori di Monet, Renoir, Cézanne, Dürer, Tiziano, Goya, Canova, Burri appartenuti a Luigi Magnani dialogano con le Ortensie di Segantini, Longoni e Fornara, con le Dalie di Previati, i mazzi ipnotici di fiordalisi, papaveri e margherite di Casorati, grazie a importanti prestiti da musei, istituzioni pubbliche e collezioni private come il Museo del Novecento di Milano, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Museo Novecento di Firenze, il Museo Morandi di Bologna, i Musei comunali di Ferrara.

A Napoli arriva Picasso

Alla Basilica di Santa Maria alla Pietrasanta di Napoli – Lapis Museum, la mostra Picasso. Il linguaggio delle idee celebra l’artista andaluso omaggiando il talento e la creatività del rivoluzionario pittore, scultore e incisore nato a Malaga, ripercorrendo 50 anni della sua lunga vita. L’evoluzione artistica del genio, le influenze, le collaborazioni, le amicizie, lo stile, i temi ricorrenti e i simbolismi, in un lungo percorso ricco di sperimentazioni e rivoluzioni, si raccontano nella rassegna prodotta da Navigare srl, patrocinata da Regione Campania, Città di Napoli, Consolato di Spagna a Napoli, Instituto Cervantes Napoli e CIU Unionquadri. Oltre cento lavori di collezioni private regalano un viaggio tra arlecchini e saltimbanchi, ma anche incisioni, ceramiche, manifesti, fotografie.

La mostra riporta Picasso a Napoli, città che seppe conquistarlo nel 1917, in occasione della messa in scena di Parade dei Balletti russi per i quali disegnò costumi e allestimento. Qui il maestro subì il fascino della commedia dell’arte e delle maschere tradizionali, come Pulcinella, che divenne, con i costumi di Picasso, un’opera dei Balletti russi, che portarono in scena anche Le Tricorne (1920) con le musiche di Manuel de Falla.

A Roma gli scatti vincitori del World Press Photo

Dall’immigrazione alle conseguenze della crisi climatica, dai conflitti in Sudan, Ucraina e nella Striscia di Gaza, i principali fatti di cronaca accaduti nel 2024 si raccontano attraverso le foto vincitrici della 68° edizione del World Press Photo.

Gli scatti vincitori del prestigioso contest di fotogiornalismo, che dal 1955, premia ogni anno i migliori fotografi professionisti, contribuendo a costruire la storia del giornalismo visivo mondiale, vanno in scena fino all’8 giugno a Palazzo Esposizioni di Roma. Promossa da Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo, ideata dalla World Press Photo Foundation, organizzata in collaborazione con 10b Photography, la mostra presenta anche lo scatto vincitore del World Press Photo of the Year. Si tratta della fotografia della palestinese Samar Abu Elouf, realizzata per il New York Times, che ritrae Mahmoud Ajjour un bambino di nove anni rimasto coinvolto in un'esplosione perdendo entrambe le braccia mentre cercava di fuggire con la sua famiglia da un attacco israeliano a Gaza.

Tra gli scatti più significativi Night Crossing un ritratto significativo del complesso meccanismo della migrazione, realizzato dallo statunitense John Moore, che ritrae migranti cinesi mentre si scaldano intorno al fuoco dopo aver attraversato il confine fra Messico e Stati Uniti. Molto interessante anche il lavoro di Cinzia Canneri, unica fotografa italiana premiata quest’anno, vincitrice del premio Long-Term Projects per l’area dell’Africa, dove ha seguito le vite di alcune donne in fuga dal regime repressivo in Eritrea e dal conflitto in Etiopia.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 5 record
20/05/2025
La musa distratta di Tarquinia: storia viva di una cultura intermittente
Maurizio Brunori racconta passioni, oblii e rinascite culturali della città.
19/05/2025
Il Volume d'Arte Menarini racconta i segreti di Cimabue
Il Volume d'Arte Menarini racconta i segreti di Cimabue
17/05/2025
Viaggiare leggeri, raccontare forte: premiati i vincitori di A/R Andata e racconto
A/R Andata e racconto, concorso letterario di FS e Salone del Libro giunto alla terza ediz...
16/05/2025
Il fascino eterno degli Etruschi nel Novecento
Alla Fondazione Rovati di Milano un viaggio tra arte antica e moderna che svela l’influenz...
Trovati 5 record
  • Banca IFIS maggio25 720
  • 720 intesa GREEN 25
  • Fineco Change is good
  • EDISON25 720