Nuova tensione in Medio Oriente, missili israeliani contro obiettivi in Siria

Le forze armate israeliane hanno reso noto, questa mattina, di avere "colpito obiettivi iraniani e siriani in Siria per rappresaglia, dopo aver trovato esplosivi lungo il confine di fatto nel nord di Israele".

Su Twitter, le forze di difesa di Gerusalemme hanno scritto: "Cosa hanno fatto Iran e Siria: hanno posizionato ordigni esplosivi improvvisati vicino alla linea Alpha per colpire le truppe israeliane. Cosa abbiamo fatto: abbiamo appena colpito obiettivi della forza iraniana Quds e delle forze armate siriane in Siria".
La Forza Quds è un'unità d'élite delle Guardie rivoluzionarie iraniane, responsabile delle operazioni estere.

In una nota si legge che Israele ha colpito strutture di stoccaggio, quartier generali e complessi militari . Sono state anche neutralizzate batterie di missili terra-aria siriane. L'attacco sarebbe scattato all'alba di oggi. Israele da anni, da quando è iniziata la guerra civile in Siria, ha compiuto centinaia di attacchi, con grande utilizzo di aerei e missili, avendo come obiettivo le milizie di Hezbollah schierate in territorio siriano, nonché le truppe governative.

Per consuetudine, Israele raramente ammette gli attacchi, ma quando lo fa è per affermare che si tratta di reazioni ad operazioni militari contro il suo territorio. Secondo l'agenzia ufficiale di stampa siriana, Sana, almeno tre soldati sono rimasti uccisi negli attacchi aerei israeliani. Una fonte militare, citata sempre dalla Sana, ha detto che le batterie di difesa aerea siriana hanno abbattuto una serie di missili lanciato contro obiettivi in Siria.

Nuova impennata di tensione in Medio Oriente, che arriva poche ore dopo la rivelazione fatta dal New York Times, secondo cui Donald Trump avrebbe valutato seriamente l'idea di bombardare siti nucleari in Iran. Per adesso questa ipotesi sembra allontanata ma finché non sarà completata la transizione del prossimo presidente Joe Biden alla Casa Bianca, lo spettro di nuovi attacchi resta vivo e alimenta la paura.