Milleproroghe, via le multe ai no vax ma niente rimborsi: soluzione interlocutoria per chiudere la fase emergenziale

- di: Cristina Volpe Rinonapoli

10/12/2024

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Milleproroghe, un documento articolato che, come da tradizione, affronta una molteplicità di temi eterogenei. Tra le misure di maggiore rilievo spicca la sospensione delle multe per i cittadini che, durante la pandemia, non hanno adempiuto all’obbligo vaccinale previsto per alcune categorie.

Milleproroghe, via le multe ai no vax ma niente rimborsi

Resta esclusa, tuttavia, la possibilità di rimborso per chi, in passato, aveva già provveduto al pagamento delle sanzioni.

Un messaggio politico e sociale

La decisione rappresenta un compromesso che il governo ha motivato con l’obiettivo di segnare una netta chiusura rispetto al periodo emergenziale. Tuttavia, è inevitabile notare come la misura rischi di polarizzare ulteriormente l’opinione pubblica, creando una frattura tra chi aveva rispettato le normative e chi, scegliendo di non aderire all’obbligo vaccinale, aveva assunto un rischio consapevole.

Secondo fonti governative, la sospensione delle multe ha un duplice obiettivo: da un lato, evitare un contenzioso legale potenzialmente lungo e oneroso; dall’altro, rafforzare un clima di riconciliazione sociale dopo un periodo caratterizzato da forti tensioni.

Implicazioni economiche e legali

Sul piano economico, l’impatto della misura appare contenuto: le sanzioni previste, pari a 100 euro per ciascun inadempiente, non costituivano un’entrata significativa per le casse dello Stato. Più rilevanti potrebbero essere le conseguenze giuridiche. La scelta di non procedere con rimborsi per chi ha già pagato le multe potrebbe infatti innescare ricorsi amministrativi, in particolare se le categorie colpite percepissero un trattamento disomogeneo.

Una visione a breve termine

Come spesso accade con il Milleproroghe, il provvedimento assume il ruolo di una soluzione temporanea, in attesa di una ridefinizione più organica delle normative. Tuttavia, la mancanza di una strategia a lungo termine per gestire eventuali nuove emergenze sanitarie rischia di esporre il sistema a future criticità.

Per gli osservatori, la misura può essere letta come un segnale politico da parte del governo, che intende consolidare il proprio consenso tra i gruppi più critici verso le politiche sanitarie adottate negli anni passati.

Conclusioni

Se da un lato il decreto Milleproroghe rappresenta una consueta operazione di “manutenzione normativa”, dall’altro solleva interrogativi sull’equilibrio tra necessità di pacificazione sociale e rispetto delle regole. Una soluzione, quella adottata, che soddisfa solo in parte le esigenze di coerenza istituzionale, lasciando aperte molte delle tensioni che avevano caratterizzato la gestione pandemica.

Tags: politica, attualità, milleproroghe, covid

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