Milanosesto, l'ad Bonomi: "Rimarginiamo la ferita nel tessuto urbano di Milano"

- di: Daniele Minuti
 
L'ultimo anno e mezzo è stato particolarmente pesante per Milano e i suoi cittadini: il capoluogo lombardo è stato di certo uno dei punti maggiormente colpiti dalla pandemia da Covid-19 e le conseguenze dell'emergenza non sono calcolabili soltanto a livello sanitario, per l'enorme impatto avuto sulla città stessa.
Eppure, sembra incredibile, dallo shock pandemico è possibile cogliere spinte positive, come quella verso il cambiamento degli stili di vita verso la sostenibilità e l'inclusività, non soltanto nel privato ma come approccio all'economia, alla socialità e alla progettualità.

È questo il concetto espresso da Giuseppe Bonomi, amministratore delegato di MilanoSesto (nella foto) che ha parlato su Genioeimpresa.it, la web magazine di Assolombarda: l'ad del progetto di riqualificazione urbana (il più importante in Italia e uno dei più importanti anche a livello europeo, con i suoi 4 miliardi di euro di investimento) ritiene che il modo migliore per rivitalizzare le ex aree Falck sia quello di "superare le disillusioni" in modo da alimentare una nuova fiducia verso uno sviluppo che abbia però basi concrete.

E un passo fondamentale in questo senso è arrivato grazie all'ingresso di partner importanti come Intesa Sanpaolo, Hines e Prelios nel progetto: "Con MilanoSesto" - spiega Bonomi - "vogliamo in qualche modo rimarginare e ricucire quella grande ferita nel tessuto urbano dell’area metropolitana di Milano. Le implicazioni a livello urbanistico e territoriale su paesaggio urbano, flussi, società e demografia, sull’economia, sull’ambiente, saranno molto rilevanti, anche qualitativamente, sia nella fase di sviluppo che dopo il completamento dell'operazione. Su scala più ampia, il progetto rappresenta un tassello importante nell’ambito della regione urbana milanese, tra Milano-città e la Brianza".

Come si legge su Genioeimpresa.it, "a MilanoSesto la spinta al cambiamento verso stili di vita più sostenibili e più inclusivi portato dalla pandemia ha reso più attuali le indicazioni contenute nel nuovo masterplan redatto da Foster+Parters". Si tratta di un piano improntato su gli attuali standard di sostenibilità ed efficienza energetica ma anche caratterizzato da funzioni e da una forma urbis che punti ad alimentare socialità e inclusione.

MilanoSesto si pone quindi l'obiettivo di portare avanti una vera e propria costruzione di una "nuova città", che possa dar vita a un tessuto sociale inclusivo e ridare linfa a un mercato che ha portato troppe volte a espellere chi non poteva permettersi prezzi di acquisto o canoni d'affitto.
Ma non ci si ferma qui: perché è stato appena avviato il cantiere per la costruzione di una nuova stazione ferroviaria a Sesto San Giovanni, progettata da Renzo Piano Building Workshop con Ottavio Di Blasi & Partners.




In più entro l'inizio del prossimo anno, apriranno due nuovi cantieri presso la nuova stazione: "Unione Zero" e il progetto di Mario Cucinella della Città della Salute e della Ricerca voluto da Regione Lombardia verso nord. 
Progetti che mirano a ridare vita al tessuto urbano della città metropolitana di Milano, per rilanciarla dopo due anni di difficoltà.
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