Asia senza bussola, ma Tokyo e Seoul corrono
Seduta irregolare in Asia. Hanno chiuso così: Nikkei 225 +0,18%, S&P/ASX 200 -0,71%, Shanghai -0,05%, SZSE Component -0,62%, China A50 +0,02%, DJ Shanghai -0,36%, Hang Seng -0,95%, Taiwan Weighted +1,41%, KOSPI +1,43%, IDX Composite -0,36%, Nifty 50 +0,10%, BSE Sensex +0,07%, VN 30 -0,63%. La forza di Tokyo e Seoul ha compensato solo in parte la debolezza di Hong Kong e dei listini cinesi continentali.
Valute: euro invariato, yen sotto pressione, sterlina altalenante
Sul Forex il quadro resta pragmatico: l’euro/dollaro oscilla in area 1,16, sterlina/dollaro intorno a 1,34, mentre dollaro/yen resta sui 151,9. “La direzione di breve dipende dai prossimi segnali su inflazione USA e mosse BoJ”, il commento che circola sui desk londinesi.
Materie prime: Brent su, TTF laterale, oro risale
Il petrolio mantiene un tono positivo: Brent poco sopra 62 $/b e WTI oltre 58 $/b, sostenuti da valutazioni sull’offerta. Nel gas europeo il riferimento TTF resta intorno a 32 €/MWh, con dinamica laterale. I riflettori però sono sull’oro: dopo la correzione della vigilia, il metallo giallo rimbalza verso 4.145 $/oncia. “Il calo ha riaperto spazi d’acquisto tattici, ma la volatilità resta alta”, osserva un analista.
L’Europa guarda all’apertura: DAX future tonico, FTSE prudente
Le indicazioni dai futures segnalano un avvio europeo cauto-positivo: il DAX future avanza di circa +1,5%, il CAC 40 future viaggia poco sopra la parità e il FTSE 100 future è leggermente negativo. Il mercato continua a prezzare tagli dei tassi tra fine mese e dicembre. “Finché la traiettoria delle banche centrali resta accomodante, i drawdown vengono comprati”, il giudizio che rimbalza dai desk di Francoforte.
Cosa guardare nelle prossime ore
- Dazi e geopolitica su energia, auto e semiconduttori.
- Banche centrali: attese di ulteriori tagli Fed e tono BCE.
- Energia: discussione su OPEC+ e flussi che fanno da “pavimento” al greggio.
- Tech europeo: sensibilità a eventuali nuove restrizioni verso la Cina.