Continua la crescita di MeglioQuesto: nei primi nove mesi 2023, migliorano ricavi, EBITDA e valore di produzione

- di: Daniele Minuti
 
Nella foto, il fondatore e Amministratore Delegato di Meglio Questo, Felice Saladini

Non accenna a fermarsi il percorso di crescita di MeglioQuesto, come confermato dai risultati al 30 settembre 2023: i ricavi del periodo ammontano a 68,6 milioni di euro, in miglioramento di circa 32 punti percentuale su base annua.
La linea di business Customer Acquisition rappresenta il 89,9% (in crescita rispetto a 87,6%), mentre la linea di business Customer Management il 10,1% (rispetto a 12,4% al 30 settembre 2022).
Per quanto riguarda la divisione dal punto di vista settoriale, la crescita dei ricavi è diffusa fra i segmenti Telco (30,8%), Utilities (33,4%), Finance (22,2%), Insurance (4,8%), Lusso (0,3%) e Altre industry (8,7%), mentre il Valore della Produzione ammonta a 70,1 milioni di euro (+32,7%).

Continua la crescita di MeglioQuesto nei primi nove mesi 2023

Sale di 12 punti percentuali l'EBITDA, fino a 8,6 milioni di euro, con un EBITDA margin al 12,2%. Il valore adjusted, al netto di poste straordinarie e non ricorrenti, si attesta a 10,7 milioni di euro (EBITDA adjusted margin pari al 15,3%).
L’Indebitamento Finanziario Nettosi attesta a 34,4 milioni di euro.

Visto l'andamento dei risultati, il CdA ha rivisto i target del Piano Strategico Together 2023-2025: il Valore della Produzione atteso per il 2023 si attesta nella fascia fra 91 e i 95 milioni di euro, l'EBITDA adjusted è stimato fra 13 e15,5  milioni di euro (EBITDA adjusted margin fra il 14,3% e il 16,3%. L'Indebitamento Finanziario Netto è infine stimato fra 29 milioni di euro e 33 milioni di euro, con i principali target economici e patrimoniali per gli anni esercizi 2024 e 2025 che restano invariati. 

Alessandro Nitti, Presidente e CEO di MeglioQuesto, ha commentato: “Il Gruppo si presenta alla verifica di performance del 3Q2023 con una sostenuta crescita della topline nonostante le sfide poste dalla competizione del mercato dei servizi non-discretionary rivolti alle famiglie italiane sul cui budget di spesa grava l’impatto inflattivo del contesto macro. Tale risultato conferma la solidità dell’impianto multicanale integrato sul quale si fonda la Società. La sfida della marginalità in un contesto di costi marginali crescenti si riverbera sulle performance di EBITDA ed EBITDA adjusted che sono andate progressivamente comprimendosi nel corso dell’anno 2023 senza che tuttavia il Gruppo si sia fatto trovare impreparato grazie ad una serie di interventi sui costi già azionati a partire dal 2Q2023. Gli effetti delle azioni di efficientamento già attuate e in corso sono attesi con maggiore evidenza già alla fine del 4Q2023. Il riallineamento dell’ adjusted EBITDA margin agli obiettivi di lungo termine di Gruppo sopra il livello del 17% è un core focus del management per continuare l’azione di riduzione dell’IFN in un contesto di tassi di interesse che, per quanto atteso in riduzione, rimane sfidante”.
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