Medio Oriente: calano le possibilità di una nuova tregua nei combattimenti

- di: Redazione
 
Le possibilità che si raggiunga una intesa per una nuova sospensione dei combattimenti in Medio Oriente si stanno ''restringendo''. Lo ha detto il mediatore qatarino che sta cercando di ottenere che le parti in conflitto trovino un accordo per un cessate il fuoco. Ma la dura presa di posizione di Hamas sugli ostaggi nelle sue mani rischia di allontanare ogni residua prospettiva di vedere cessare i combattimenti. Hamas, infatti, ha avvertito che nessun ostaggio lascerà vivo Gaza a meno che le sue richieste non vengano soddisfatte.

Medio Oriente: calano le possibilità di una nuova tregua nei combattimenti

"Né il nemico fascista e la sua arrogante leadership (...) né i loro sostenitori (..) possono prendere i loro prigionieri vivi senza scambiare, negoziare e accettare i termini della resistenza", ha detto il portavoce di Hamas Abu Obeida in un clip audio pubblicato domenica sul canale Telegram dell'ala militare del gruppo.

Israele si è ripetutamente impegnato a fare tutto il possibile per salvare gli ostaggi rimasti, dopo il rilascio di circa 110 di loro.
Israele ha intanto ordinato ai civili di fuggire dal centro di Khan Younis, per cercare di evitare che i civili ha detto un funzionario di Gerusalemme – siano coinvolti nei ''difficili combattimenti''. L'offensiva delle truppe israeliane non accenna a fermarsi, anche perché, dicono fonti militari, si sono segnati che Hamas si stia ''disintegrando''.

Domani l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, in un clima di grande tensione, tornerà a riunirsi per discutere della situazione a Gaza. La riunione segue il veto opposto dagli Stati Uniti alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco, appoggiata da quasi tutti gli altri membri.
Ieri gruppi di persone hanno preso d'assalto i camion degli aiuti a Rafah nel tentativo di rubare i rifornimenti. La polizia ha sparato in aria per disperdere la folla.

I gruppi umanitari hanno avvertito che la carenza di cibo e medicinali si farà sentire in modo più acuto a Gaza con l’arrivo dell’inverno e con la stragrande maggioranza della popolazione sfollata.
La Striscia di Gaza ospita in totale circa 2,3 milioni di persone, l'80% delle quali dipende dagli aiuti umanitari principalmente a causa delle ostilità in corso con Israele.
Sul terreno, l'esercito israeliano ha affermato di avere attaccato, ieri, una "cellula terroristica" in Libano e di avere intercettato un "bersaglio aereo sospetto" che attraversava il territorio libanese.
Nel frattempo, l'agenzia di stampa statale siriana SANA ha affermato che Israele ha effettuato attacchi aerei vicino alla sua capitale Damasco.
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